Kme, sindacati: esuberi e costi, restano problemi

Si è tenuta oggi (16 aprile) la riunione programata sui temi economici tra Kme e i coordinatori nazionali di Fim, Fiom e Uilm. Dai dati illustrati dall’azienda emerge un quadro di miglioramento economico a livello globale, con la parte italiana che ha raggiunto anche il budget che era previsto. Rimangono però i problemi di esuberi e di costi energetici dopo il tavolo nazionale fra azienda e sindacati. “Permangono – commentano i coordinatori nazionali per le sigle del metalmeccanico Casotti, Braccini e Saisi – una serie di problemi, sia per quanto riguarda gli esuberi di personale, sia rispetto ai costi energetici. Il 2019 invece si presenta con una flessione produttiva che non lascia intravedere aumenti di commesse e garanzie per tutti i lavoratori. In questo quadro incerto è evidente che vi è la necessitá di prorogare ulteriormente gli ammortizzatori sociali anche per il 2020 e di attivarsi fin da subito con i ministeri interessati al fine di farci riconoscere ulteriori sostegni sociali”. 

“Fim, Fiom e Uilm – prosegue la nota – ritengono fondamentale che l’azienda metta in evidenza lo stato di avanzamento degli investimenti, il progetto di rilancio e le missioni produttive degli stabilimenti nazionali, anche in rapporto ai cambiamenti avvenuti riguardo le cessioni e acquisizioni di aziende, al fine di saturare gli impianti italiani e salvaguardare i livelli occupazionali”.  Il coordinamento nazionale Fim, Fiom, Uilm si riunirà il 3 maggio per approfondire e analizzare ulteriormente l’andamento aziendale del gruppo.