Frana Brennero, senso unico alternato per auto e tir

Il sindaco di Borgo a Mozzano, Patrizio Andreuccetti, e l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Lucca, Celestino Marchini, hanno effettuato questa mattina (15 febbraio) un sopralluogo congiunto lungo il tratto del Brennero interessato dalla frana. Con loro, i tecnici Anas e quelli della ditta che sta effettuando i lavori di ripristino. Nell’occasione si sono decisi gli ultimi dettagli per le modalità di intervento ai fini di ripristinare la viabilità e si è anche parlato di una ulteriore segnaletica stradale da porre in essere per agevolare il transito di auto e mezzi pesanti.

La somma urgenza posta in essere servirà per riaprire la strada a senso unico alternato, con semaforo, nel giro di circa 40 giorni, ma non basterà per ripristinare il doppio senso di marcia. Per quest’ultimo servirà prima un intervento strutturale tra fiume e versante stradale per una complessiva messa in sicurezza.
A tale scopo si è ritenuto opportuno convocare già per la prossima settimana un tavolo di lavoro al Comune di Borgo a Mozzano che coinvolga enti e istituzioni interessate dalla problematica, tra cui la Regione Toscana. Sempre per la prossima settimana Andreuccetti e Marchini, d’accordo con i tecnici Anas, hanno predisposto la realizzazione di nuovi cartelli che ben prima del ponte di Rivangaio indichino le direzioni di marcia per auto e camion, così da agevolare il più possibile la sicurezza stradale di fronte a questa situazione di difficoltà.
Intanto gli imprenditori di Socciglia, in attesa che la situazione ritorni alla normalità, chiedono un incontro urgente ai Comuni di Lucca e Borgo a Mozzano, ma anche alla Provincia. Gli imprenditori di Piaggione e Socciglia hanno dato vita a una raccolta di firme. “Il nostro intento – spiegano i firmatari della lettera – è duplice: da una parte chiediamo di conoscere lo stato di avanzamento dei lavori e capire quando la strada verrà riaperta, anche solo a senso unico alternato. Dall’altra, intendiamo fare presente alle istituzioni i gravissimi danni che le nostre attività stanno subendo, chiedendo per l’immediato il posizionamento di una adeguata segnaletica stradale all’altezza del Ponte Pari e del nuovo ponte sul Serchio che indichi la presenza delle nostre attività e la possibilità di raggiungerle, e in un secondo momento la concessione di sgravi fiscali in virtù della calamità naturale di cui siamo stati vittime”.

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