Uno straniero di origini marocchine aggredisce carabinieri e poi compie gesti di autolesionismo prima di essere arrestato. Ieri sera (17 settembre) nella frazione Chifenti di Borgo a Mozzano un intero quartiere ha vissuto momenti di autentico panico e paura prima che i militari riuscissero a mettere le manette ai polsi di Mohamed Souini, 26 anni, in preda a una crisi di violenza a seguito – ritengono gli inquirenti – di abuso di alcol e droghe, come poi hanno dimostrato i test effettuati in ospedale dove è stato ricoverato in stato di arresto, per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali.

Tutto è iniziato con una telefonata al 112 da parte di un cittadino che intorno alle 23 si lamentava per la musica ad alto volume e altri rumori provenienti da un’abitazione adiacente alla sua. All’arrivo dei carabinieri l’uomo ha iniziato da subito a mostrarsi ostile mentre un suo altro connazionale cercava di farlo ragionare. Urla, grida e offese contro i carabinieri che con abilità ed esperienza hanno cercato di riportare la calma. Ma l’uomo ha prima cercato di colpirli con alcune bottiglie di vetro e poi addirittura con una grossa pietra e altri oggetti. I militari approfittando di un attimo di esitazione durante il suo delirio violento sono riusciti ad ammanettarlo ma l’uomo ha continuato nelle sue azioni folli sputando contro i militari e sbattendo la testa dappertutto nel tentativo di fare del male anche a se stesso. I carabinieri lo hanno quindi portato in ospedale per poi trasferirlo in carcere dopo le dimissioni da parte dei sanitari, in attesa delle decisioni da parte della magistratura. Purtroppo non è la prima volta che le forze dell’ordine subiscono aggressioni da parte di persone da arrestare.

Vincenzo Brunelli