Inaugurato il ‘presepio nella trincea’ a Borgo foto

Taglio del nastro per il presepio nella trincea di Borgo a Mozzano, un presepe dedicato ai soldati del comune di Borgo a Mozzano caduti o dispersi in Russia. L’ inaugurazione ufficiale del presepe, allestito dalla Misericordia nel convento di San Francesco, è stata questa mattina (29 dicembre) alle 11, con la presenza del sindaco di Borgo a Mozzano Patrizio Andreuccetti, l’assessore Beatrice Gambini in rappresentanza del Comune di Pescaglia, la rappresentanze d’Arma, gli Alpini, Don Francesco (che ha benedetto il presepe), i familiari dei caduti e tanti curiosi.

 Gli autori hanno pensato ad un presepio nella trincea, come avrebbero potuto sognarlo, 75 anni fa, i soldati lungo le rive del Don. Il presepio ha avuto il patrocinio della presidenza nazionale dell’associazione Alpini e del Comune di Borgo a Mozzano.
“Ci tengo particolarmente ad essere qui nonostante non stia molto bene – le parole del sindaco Patrizio Andreuccetti -. È importante per la nostra comunità questa attenzione verso il presepe, ce n’è bisogno. Il presepe porta con sé un messaggio bello di condivisione e solidarietà. Il valore della famiglia e dell’accoglienza verso il diverso. Davvero suggestivo legare il sogno del Natale ai soldati in guerra, lontani da casa. Si valorizza il senso delle famiglia, si condanna la tragedia del conflitto, si affermano valori universali di pace e solidarietà. Ringrazio la Misericordia per questa attenzione, ricordando che anche questa esposizione rientra nell’importante percorso della Valle dei Presepi”.
“Con questo presepio – le parole del Governatore della Misericordia di Borgo a Mozzano, Gabriele Brunini -, la Misericordia ha voluto far memoria di un momento tragico della storia, che ha riguardato, da vicino, anche la nostra comunità. Abbiamo voluto allestire un “un presepio nella trincea” come, forse, lo immaginarono i nostri soldati, schierati sul Don, nell’interminabile distesa di neve bianca e ghiaccio delle pianure russe, lungo il grande fiume Don, nel Natale del 1942, 75 anni fa. Sono ben 80 i soldati caduti, dispersi, o imprigionati in Russia, originari del nostro territorio. Lungo il percorso che abbiamo creato, sono affisse foto della campagna di Russia durante l’avanzata, manifesti di propaganda dell’epoca, oltre alle foto, drammatiche, della ritirata. Il presepe resterà aperto fino alla fine di gennaio, quando ci sarà un’altra data importante per gli alpini: la battaglia di Nikolaevka del 26 gennaio”.
Presente al taglio del nastro anche l’assessore di Pescaglia, Beatrice Gambini: “Sono qui in rappresentanza del Comune di Pescaglia – le parole di Gambini – per ringraziare la Misericordia per tutte le attività che svolge e per ricordare anche i caduti del nostro territorio”.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Serchio in diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.