Accoglienza turistica, idea corso di studi Italia-Usa

Oltre 100 esperti e professionisti del settore hotellerie e accoglienza provenienti da 23 paesi e cinque continenti, più di 1600 piatti serviti da circa 100 studenti specializzandi in percorsi di studio specifici, 230 chilometri percorsi tra Lucca, la Valle del Serchio e la Garfagnana, in uno speciale tour a caccia dei tesori nascosti del territorio e delle emozioni dell’ospitalità toscana, quattro giornate di approfondimento su turismo, ospitalità e formazione: è il bilancio, in numeri, del 56esimo Congresso Euhofa, ospitato da Fondazione Campus, che si è chiuso ieri (12 novembre) a Lucca. Con il progetto di un bachelor condiviso tra Italia e Stati Uniti per l’alta formazione in ambito hospitality e un sondaggio sui punti di forza su cui investire per crescere i professionisti del futuro.

“Possiamo dire di essere sulla buona strada per formare le eccellenze del futuro – dichiara Enrica Lemmi, presidente del 56esimo congresso Euhofa e managing director for tourism, education and research di Fondazione Campus – ma c’è ancora tanto da fare. Durante il congresso siamo riusciti a integrare studenti di differenti provenienze e specializzazioni, in un progetto educativo di learning on the job, con l’obiettivo di sviluppare un network internazionale di eccellenza nella formazione. Gli ospiti sono rimasti molto colpiti dalla professionalità dei ragazzi”. Più di un centinaio i giovani e giovanissimi selezionati tra i corsi di laurea di Fondazione Campus, di Scuola Made, dell’Isi Pieroni di Barga, dell’istituto olandese Gilde di Venlo e della scuola Tessieri che hanno avuto l’opportunità di partecipare al congresso, lavorando al fianco di professionisti come lo chef due stelle Michelin Stefano Cipollini. Nell’ottica di cooperazione internazionale per la formazione di professionisti di successo, Fondazione Campus è già al lavoro su nuovi corsi di laurea. Il primo frutto concreto del 56esimo congresso Euhofa è un bachelor internazionale in collaborazione con alcuni delle accademie più rinomate nel mondo: “Per adesso è un progetto in fase di definizione – commenta Enrica Lemmi – ma di sicuro vogliamo potenziare l’offerta nel campo del food e dell’hospitality management, attualmente carente in Italia. Siamo aperti a nuove proposte e stiamo valutando la possibilità di collaborazioni con gli istituti della grande famiglia Euhofa”.
Non sono mancati i momenti di analisi e approfondimento scientifico. Le opportunità di esperienze all’estero e la facilitazione della mobilità di studenti e professionisti sono emersi come i punti di forza su cui investire, secondo il sondaggio esposto nel meeting finale del congresso. L’assemblea ha eletto il nuovo consiglio direttivo, confermando il presidente Euhofa International Maria Wiesinger, accogliendo i nuovi membri Khem Raj Lakai, ceo della Global academy of tourism & hospitality education di Kathmandu e Hashim Mohamed, direttore dell’Utalii College in Kenya e salutando il consigliere uscente, Henn Vallimäe, direttore del Pärnu College of the University of Tartu in Estonia. Bilancio stabile per quanto riguarda il numero di membri del congresso, ma decisamente positivo in termini di income, che registra un incremento di 10 punti percentuali grazie agli sponsor Ahlei, eHotelier e Hosco. L’appuntamento con la 57esima edizione di Euhofa è a Losanna dal 14 al 18 novembre 2018.

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