Prende a calci e pugni l’ambulanza della Misericordia

Si è accanito contro il medico del 118 e poi contro l’ambulanza sfondando un vetro del mezzo, continuando a insultare il personale accordo dopo una telefonata per soccorrere il figlio di appena due settimane. L’uomo, in preda ad un vero e proprio raptus, ha prima insultato l’operatrice della centrale operativa, poi si è accanito con i sanitari che gli si sono presentati a casa, a meno di 5 minuti dalla richiesta d’intervento.

L’episodio è avvenuto attorno alle 21,30 in via Romana, nel quartiere dell’Arancio a Lucca. A quell’ora il giovane padre telefona al 118 dicendo che il figlio, di pochi giorni, aveva avuto problemi respiratori e rigurgito mentre la madre lo stava allattando e chiede l’intervento urgente. Il 118 attiva subito la macchina dei soccorsi: l’ambulanza più vicina è quella della Misericordia di Borgo a Mozzano, che stava uscendo dal pronto soccorso dopo aver accompagnato un paziente. Così la centrale avvisa il personale che parte a sirene spiegate. In pochissimi minuti l’ambulanza è sul posto ma nel frattempo la mamma del bambino è andata in pronto soccorso accompagnata da un parente. Il papà invece aspetta i sanitari, li minaccia e si accanisce calci e pugni contro l’ambulanza. Sul posto è stata fatta arrivare la polizia che ha bloccato l’uomo.

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