Bridgerton, la recensione della nuova serie su Netflix

A metà fra 'Orgoglio e pregiudizio' e 'Gossip girl': ecco cosa ne pensa Project Movie

Orgoglio e Pregiudizio e Gossip Girl si fondono nella nuova serie Netflix Bridgerton che è già in testa a tutte le classifiche.

La serie rappresenta l’adattamento dei romanzi storici di Julia Quinn intitolata La Saga dei Bridgerton, saga che è ambientata ad inizi del 19esimo secolo, per la precisione in quel periodo storico che viene chiamato l’età della Reggenza (1811-1820). Tra le vicende della serie, pur seguendo in vario modo le storie di diversi membri della famiglia Bridgerton, così come nei libri, l’attenzione del pubblico viene focalizzata dalle avventure della figlia maggiore di questa importante casata nobiliare, Daphne. La scintilla che dà il via agli eventi della serie è rappresentata dal debutto in società della giovane che rappresenta il momento focale per le giovani dell’epoca, perché potranno finalmente mettersi in mostra per trovar marito, ma la situazione non è così semplice.

Trovare il giusto corteggiatore è impresa ardua, un po’ per la grande concorrenza di fanciulle sul piede di guerra e un po’ per i tratti quasi mercantili con cui il padrone di casa (qui il fratello maggiore) dovrà scegliere il partito ritenuto migliore per la sorella, ma anche per il blasone della famiglia. Il ritmo delle varie feste e dei vari balli, però, viene scandito dalla figura anonima della scrittrice Lady Whistledown che, quasi come una figura onnisciente, è a conoscenza di tutti i segreti e i gossip che la stagione mondana londinese cerca di nascondere, e proprio in uno dei suoi libelli porrà Daphne sotto una cattiva luce. E se poni una giovane in cerca di marito in una posizione del genere, rischi di compromettere il suo futuro! Chissà come riuscirà la giovane Daphne, cresciuta all’ombra dell’amore perfetto dei genitori, a convogliare il suo desiderio di trovare un buon partito e il vero amore allo stesso tempo, e a uscire da una situazione compromettente!

Chiarito un po’ il contesto narrativo, vedremo di farvi capire bene che tipo di prodotto abbiamo davanti nella recensione su Project Movie a cura di Andrea Madrigali.

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