Regionali 2025, a Giani il 3 per cento di voti da chi nel 2020 aveva votato la Saccardi
Il Pd torna ai livelli del 2020, cresce Fratelli d’Italia in lieve calo rispetto alle europee. L’astensione? Colpa del risultato ritenuto scontato
All’indomani della netta vittoria del campo largo di centrosinistra alle regionali in Toscana, l’Istituto Demopolis ha analizzato la composizione del consenso ad Eugenio Giani, riconfermato alla guida della Regione: su 100 elettori che hanno scelto oggi il neopresidente (752 mila), 86 avevano lo avevano già votato nel 2020. 3 elettori odierni su 100 di Giani avevano votato per Susanna Ceccardi, 7 su 100 per Irene Galletti, candidata del M5S ed oggi parte dell’alleanza.

Analizzando l’evoluzione del consenso ai due principali partiti in Toscana, il Pd è primo partito e cresce al 34,6%, tornando sui valori del 2020. Fratelli d’Italia con il 26,7% incrementa i propri voti rispetto alle precedenti regionali, con un lieve calo nel confronto con le europee.

Accanto al risultato elettorale, è il crollo dell’affluenza di 15 punti il dato più significativo: più di un toscano su 2, oltre un milione e mezzo, ha scelto di non recarsi alle urne.
L’istituto diretto da Pietro Vento ha indagato sulle ragioni dell’astensione. La maggioranza assoluta di chi non si è recato alle urne giustifica la propria scelta spiegando che l’esito del voto appariva scontato, con la vittoria annunciata di Giani; 3 toscani su 10, intervistati da Demopolis, non votano più ormai da parecchio tempo.



