Azione fuori dal campo largo verso le regionali, Remaschi si dimette da segretario toscano
Scelta irrevocabile dell’ex assessore regionale e sindaco di Coreglia a pochi giorni dall’uscita polemica del leader Calenda
Marco Remaschi ha rassegnato le sue irrevocabili dimissioni da segretario regionale di Azione in Toscana al termine del direttivo regionale del partito. L’annuncio è arrivato ieri sera, al termine di una riunione durata circa due ore, caratterizzata da confronti accesi e posizioni contrastanti tra i membri.
L’ex assessore regionale e sindaco di Coreglia, Marco Remaschi ha spiegato: “A fine direttivo ho rimesso le mie irrevocabili dimissioni da segretario regionale in Toscana, dopo che c’è stata una discussione di due ore, anche molto accesa, in cui sono state espresse posizioni differenti e io ho detto la mia”.
La riunione ha avuto al centro il dibattito sugli sviluppi nella coalizione di centrosinistra dopo il patto tra Pd, Giani e M5s, con le critiche di Carlo Calenda ai contenuti programmatici condivisi tra Democratici e Movimento 5 Stelle. In particolare, Calenda aveva espresso forte dissenso sui temi previsti dall’intesa, tra cui il reddito di cittadinanza e la gestione delle infrastrutture, dichiarando: “Se il programma lo scrive Taverna, noi non ci saremo”,
Ancora secondo fonti regionali, durante il direttivo non è stato approvato alcun documento programmatico. Remaschi ha anticipato che, vista la sua decisione, il partito potrebbe ora essere commissariato in Toscana, ma ha preferito non aggiungere ulteriori commenti.
La decisione di Remaschi segnala una frattura interna significativa nel partito toscano di Azione, riflettendo in parte il malcontento verso le scelte strategiche del centrosinistra regionale, in parte quello verso la decisione di Calenda di non appoggiare la coalizione. Nulla al momento trapela su possibili sostituti o scenari futuri per la leadership del partito in Toscana.


