Sanità, Andreuccetti: “Invenzioni e polemiche fini a loro stesse inquinano un dibattito costruttivo”

23 agosto 2024 | 18:20
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Sanità, Andreuccetti: “Invenzioni e polemiche fini a loro stesse inquinano un dibattito costruttivo”

Il sindaco di Borgo: “Lo dico ancora una volta, la riforma della sanità territoriale non è stata approvata da nessuno”

“Lunedì sera durante il consiglio comunale aperto che abbiamo interamente dedicato al tema della sanità territoriale, abbiamo raggiunto un traguardo importante: lavorare insieme, maggioranza e opposizione, su un argomento che è urgentissimo e irrimandabile“. Inizia così la nota del sindaco di Borgo a Mozzano Patrizio Andreuccetti, che torna a far chiarezza sul tema replicando all’opposizione.

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“Se da una parte sono soddisfatto di come si è conclusa la seduta, dall’altra ci tengo a chiarire alcuni punti. Voglio precisare che non eravamo tenuti a convocare un consiglio comunale aperto: è stata una scelta della maggioranza quella di invitare cittadini, comitati e altri rappresentanti politici a relazionare di fronte alla cittadinanza sulla riforma della sanità. Abbiamo accolto la richiesta della minoranza di convocare il consiglio comunale, ma non era scritto da nessuna parte che dovevamo aprire gli interventi a chiunque ne avesse fatto richiesta. Perché lo abbiamo fatto? Perché la sanità è una tema trasversale, sul quale non si può fare politica e non si possono portare avanti battaglie di bandiera. Mi dispiace constatare che a distanza di oltre due mesi dalla campagna elettorale, i toni non si siano ancora abbassati: mi si accusa di essere bugiardo e c’è chi si ostina a voler attizzare una polemica inesistente”.

“Lo dico ancora una volta e lo ripeterò finché ci sarà bisogno: la riforma della sanità territoriale non è stata approvata da nessuno – afferma Andreuccetti -. C’è una proposta sulla quale dobbiamo necessariamente riflettere e lavorare insieme, con correttezza e attenzione, per raggiungere il miglior risultato possibile per noi, per i nostri concittadini e per i territori della Mediavalle. Chi continua a sostenere che la riforma sia già cosa scritta mente sapendo di farlo: di questo ne ho parlato in consiglio comunale e nessuno ha alzato la mano per smentirmi.
Adesso c’è solo una cosa da fare: continuare a discutere e ad esporre le nostre necessità (e a tal proposito il documento congiunto che i capigruppo stanno preparando sarà essenziale) alla Regione Toscana e alla Conferenza zonale dei sindaci. Tutto il resto sono invenzioni, polemiche fini a loro stesse che non fanno altro che inquinare un dibattito costruttivo”.