Lucca, il centrodestra fa l’en plein nell’uninominale: battuto anche Andrea Marcucci

Eletti Patrizio La Pietra e Manfredi Potenti al Senato, Zucconi e Montemagni alla Camera. Marcello Pera a Palazzo Madama

Al centrodestra le sfide nei collegi che comprendono i Comuni della provincia di Lucca. Questo il quadro che porta in parlamento Elisa Montemagni della Lega e Riccardo Zucconi di Fratelli d’Italia alla Camera, Manfredi Potenti della Lega e Patrizio La Pietra di Fratelli d’Italia in Senato.

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Ci sarà da attendere, invece, l’esito del voto regionale per conoscere i promossi dal proporzionale.

Una sfida che, fin dalle prime proiezioni, si è giocata, anche in Toscana, tra i candidati di centrosinistra e centrodestra.

Al Senato dove praticamente per tutta la provincia di Lucca la sfida è stata fra Patrizio La Pietra di Fratelli d’Italia e Anna Graziani del Pd, è il candidato del centrodestra a guidare il duello fin dai primi minuti dello spoglio.

Occhi puntati anche sul collegio di Pisa – Livorno, che comprende anche Camaiore, Massarosa e Viareggio, dove il candidato del centrosinistra è il senatore uscente Andrea Marcucci, che sfida l’altro uscente della Lega, Manfredi Potenti. Con il passare del tempo il solco fra i due candidati, a favore del centrodestra, si consolida.

Eletto in Senato anche il presidente emerito di Palazzo Madama, Marcello Pera, saldamente in testa nella sfida a centrosinistra e Cinque Stelle nella Sardegna del Nord. Pera è un candidato in quota Fratelli d’Italia.

Il resto sono le sfide del proporzionale. Nell’arco della giornata si capirà se ce l’hanno fatta i capilista di Forza Italia a Camera e Senato Deborah Bergamini e Massimo Mallegni oppure, nel centrosinistra, il capolista di SI/Verdi al Senato, il lucchese Eros Tetti o la vicecapolista del Movimento Cinque Stelle sempre per Palazzo Madama, Manuela Bellandi.

Per la Camera nel collegio di Lucca, Valle del Serchio e Valdinievole, se la giocano Riccardo Zucconi di Fratelli d’Italia e Serena Mammini del Pd con il vantaggio netto che si consolida con il passare delle ore per il primo sulla seconda.  Marco Remaschi, del terzo polo, è quarto dietro a Marco Cresci del Movimento Cinque Stelle.

Nel collegio della Versilia e di Massa si sfidano, invece, Elisa Montemagni della Lega e Martina Nardi, ancora del Pd con la capogruppo in consiglio regionale nettamente avanti con l’andare avanti dello spoglio.

Uno sguardo anche ai dati parziali del Comune di Lucca. A metà delle sezioni del Senato scrutinate e a due mesi dalla conquista di Palazzo Orsetti Fratelli d’Italia si conferma primo partito con oltre il 28 per cento mentre Forza Italia sorpassa la Lega. Il Pd è secondo partito della città dove un buon risultato lo fa il Movimento Cinque Stelle con l’11 per cento. Sopra la media nazionale i dati di Alleanza Verdi e Sinistra e di +Europa mentre il Terzo Polo sfiora il 20 per cento. Sopra la media nazionale anche il dato di Unione Popolare e di Italexit, entrambe oltre il 2 per cento.

I commenti

“È probabilmente il risultato più basso od uno dei più bassi del centrosinistra nella storia – commenta il senatore uscente e non rieletto Andrea Marcucci – e naturalmente con questi dati, prendo atto anche della mia sconfitta nel collegio toscano dove ero candidato. Il risultato elettorale va sempre rispettato ed auguro buon lavoro al senatore Manfredi Potenti”.

“Non posso certo dire di essere meravigliata dall’esito di questa tornata elettorale – commenta Serena Mammini – che mi ha visto impegnata in prima persona. Spesso mi confronto con le persone e anche in questa brevissima e molto sobria campagna ho avuto modo di incontrarne diverse. Emergeva molto spesso, netta, la critica verso il Partito Democratico, talvolta anche condivisibile. Del resto un candidato è prima di tutto un cittadino”.

“Non è il momento adesso – prosegue – delle analisi approfondite e nemmeno abbozzate. Una cosa è certa: sono ancora più convinta che il messaggio che ho cercato di lanciare in questi giorni sia più che mai attuale. Questa esperienza è stata la testimonianza che per ripartire abbiamo bisogno di umiltà, di ascolto, di contatto vero e autenticità. Occorre verità, concreti esempi, una nuova etica dello stare in politica, prima ancora dei programmi. E anche unità. Serve un lavoro paziente di semina”.

Buon lavoro a chi ha vinto – conclude – sono certa che nei prossimi anni sarà più presente di prima nei territori che avrà l’onore di rappresentare. Ringrazio tutti quelli che in questa manciata di settimane compresse hanno potuto dare una mano alla causa. Il lavoro fatto è comunque importante e non andrà disperso”.

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