Orgoglio Comune: “Già da rifare la pista luminescente di Diecimo”

L'opposizione di Borgo a Mozzano: "Nel 2019 è costata 70mila euro, ora si realizzano nuovi punti luce"

Nuove polemiche sulla pista fluorescente di Diecimo da parte dell’opposizione. “Come volevasi dimostrare – dicono Lorenzo Bertolacci (capogruppo), Yamila Bertieri, Enza Brunini e Indro Marchi – la pista fluorescente di Diecimo realizzata per la campagna elettorale del 2019 dall’attuale amministrazione e che attraversa parallelamente parte della frazione con una cospicua lunghezza, aveva già dato segnali, all’epoca, di inefficienza sul fatto che non avrebbe brillato ma, oggi ne abbiamo maggiormente la conferma. Non siamo certo  a criticare il materiale usato o la compagnia che lo ha fornito ma, certamente, per avere speso circa 70mila euro dei contribuenti, quindi soldi pubblici, ci si aspettava di avere maggiori garanzie”.

ciclopista di Diecimo da rifare

“Apprendiamo infatti  con stupore e dalla stessa maggioranza – dice Orgoglio Comune – che presto verrà aperto nuovamente un secondo cantiere per ottemperare all’ormai “vetusto”, disconnesso e consumato tappetino fluorescente disgregato ormai ovunque. Sembra che la nuova idea sia quella di demolire la copertura attuale per creare un nuovo spazio, idoneo a collocare resine, presenti anche in molti centri storici di Italia. Inoltre si spera che il tratto interessato ai lavori sia oggetto anche di nuovi punti luce, in grado di garantire efficacemente “una vera luce” per il transito delle persone nelle ore notturne. Ci auguriamo anche che tale iniziativa, inerente al sottofondo della pista,  porti un decoro urbano “allegro e simpatico”, vista l’ampia scelta dei colori, e soprattutto sia nel rispetto delle normative”.

“Certamente i soldi ormai spesi (70mila euro) – dice ancora l’opposizione – sono un lontano ricordo ma, vanno a premiare ancora una volta, l’inefficienza della scelta da parte dell’amministrazione comunale per la realizzazione dell’opera considerata, come riportato anche a mezzo stampa o dai social nel 2019, la prima pista luminescente di Italia ma, in particolar modo come “una nuovissima realizzazione a tutto vantaggio dei ciclisti che avrebbero potuto pedalare in totale sicurezza nelle ore serali e notturne, riducendo il rischio d’incidenti, oltre ad apportare un notevole risparmio energetico e a rappresentare presto, anche una indubbia attrazione turistica””.

“Purtroppo – concludono Bertolacci, Bertieri, Brunini e Marchi – possiamo affermare che non è niente di tutto questo ma, anzi, alla fine di questa storia, grazie al progresso che avanza, per avere un po’ di luce si tornerà ai vecchi ma buoni lampioni“.

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