Ok al bilancio pluriennale della Provincia: oltre 140 milioni per gli edifici scolastici

Voto contrario di Remaschi e Consani del terzo polo. Menesini: "Atto che ha una visione espansiva e conferma il ruolo centrale dell’ente anche a sostegno dei Comuni del territorio”

“La Provincia con l’approvazione di questo bilancio pluriennale guarda avanti con più ottimismo mettendo al centro della sua azione politica e amministrativa un’idea precisa di sviluppo e una serie articolata e diffusa di investimenti sul territorio. Ormai alla spalle gli anni difficilissimi post riforma Delrio sotto il profilo finanziario, l’ente di Palazzo Ducale ora guarda al futuro con una situazione solida di bilancio e una forte propensione agli investimenti resi possibili dai trasferimenti statali, dai contributi regionali, dai fondi europei e dalle risorse proprie. Finanziamenti a cui presto si aggiungeranno anche i fondi che arriveranno dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr)”. Questo il commento del presidente della Provincia Luca Menesini a seguito della discussione in consiglio provinciale del bilancio di previsione 2022-2024 approvato nel corso dell’assemblea di ieri (30 marzo).

Una seduta che ha visto discutere e approvare (con votazione separata), oltre all’esercizio finanziario previsionale, anche l’aggiornamento del Dup, il Documento unico di programmazione che raggruppa tutto il lavoro dei servizi della Provincia e rappresenta la guida strategico-operativa dell’ente perseguendo l’obiettivo di dare attuazione alle proprie linee programmatiche.

Il bilancio ha ricevuto il via libera grazie ai 7 voti favorevoli della maggioranza, mentre si sono dichiarati contrari Marco Remaschi e Chiara Consani della lista In Provincia nonché Matteo Petrini della lista Centrodestra e civiche per la provincia di Lucca. Astenuti Lorenzo Alessandrini di In Provincia e Ilaria Benigni (Centrodestra e civiche per la provincia di Lucca).

Il Dup è passato con il voto dei 7 consiglieri di maggioranza. Contrari Remaschi e Consani della lista In Provincia. Astenuti Alessandrini di“In Provincia, Benigni e Petrini (Centrodestra e civiche per la provincia di Lucca). Assente alla seduta il consigliere di opposizione Michele Giannini.

Menesini prosegue: “La Provincia, sempre più ‘casa dei Comuni’ – dichiara – conferma il suo ruolo centrale di ente di coordinamento e di sostegno ai Comuni del territorio non solo come stazione unica appaltante, ma anche per altri servizi e per il lavoro di individuazione di bandi e contributi europei.

La visione espansiva dell’amministrazione provinciale è confermata poi anche dal piano di assunzioni del personale che siamo riusciti a sbloccare all’inizio del 2020 e che proseguirà almeno fino al 2023. E anche in questo caso si inseriranno le assunzioni a tempo determinato, soprattutto figure tecniche e di alta specializzazione, legate ai progetti del Pnrr. Il tutto con un occhio interessato al percorso di revisione del Tuel, il Testo unico degli enti locali, che il governo ha avviato e che dovrebbe ridare alla Province il ruolo che compete loro nello scacchiere degli enti pubblici territoriali”.

Per quanto riguarda il bilancio di previsione – introdotto in Consiglio dal consigliere di maggioranza Andrea Carrari e illustrato dal dirigente Paolo Pantanella – va evidenziata l’intenzione del governo di procedere a un progressivo superamento delle penalizzanti previsioni in materia di trasferimenti seguite alla pre-riforma del 2014. Per la Provincia di Lucca, in termini di equilibrio corrente, questo permette una prudente continuità espansiva delle spese già programmate. In particolare, per quanto attiene la spesa di personale, il recente decreto ministeriale che ha definito i parametri di riferimento per i limiti assunzionali ha confermato la sostenibilità, per l’ente di Palazzo Ducale, del piano di rafforzamento già attivato per gli anni 2020 e 2021.

Per quanto riguarda la gestione degli investimenti, i flussi ingenti di trasferimenti statali e regionali continuano a rappresentare il volano essenziale dell’attività dell’ente, in termini di nuove infrastrutture e manutenzioni delle opere di competenza provinciale.

In merito al capitolo investimenti, la Provincia – che ha già approvato un Programma triennale di lavori pubblici (2022-2024) con uno specifico decreto del presidente Menesini – ha in programma 229 milioni circa di spese in conto capitale nel prossimo triennio così suddivisi: 103 milioni nell’anno in corso; ulteriori 114 milioni nel 2023 e quasi 12 milioni nel 2024.

Di questo corposo pacchetto complessivo triennale, ben 146 milioni sono di interventi sugli edifici scolastici; circa 5 milioni di lavori pubblici su edifici di interesse storico-artistico; 76 milioni di interventi sulle infrastrutture stradali; 248 mila euro per lavori pubblici su edifici non classificati. Alla voce “altri lavori pubblici” sono indicati 142mila euro, mentre 1,2 milioni di euro è la cifra destinata agli incarichi professionali per la realizzazione degli investimenti. Ulteriori 500mila euro nel triennio sono destinati all’acquisto di beni durevoli dell’ente.

Un impegno finanziario, articolato e diffuso, quindi, che prevede interventi di manutenzione straordinaria, riqualificazione, adeguamento alle normative sismiche e antincendio, per strade provinciali ed edifici scolastici superiori, ponti, viadotti e passerelle, ma anche palestre scolastiche ed immobili di proprietà e di interesse storico.

Il bilancio triennale di previsione della Provincia ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei revisori dei conti che ha rilevato la coerenza interna, la congruità e l’attendibilità contabile delle previsioni di bilancio che rispettano il pareggio finanziario complessivo di competenza e gli equilibri di parte corrente e in conto capitale.

Anche alla luce delle novità introdotte dal decreto legge 80/21, l’occasione della nota di aggiornamento del Dup è stata colta anche per procedere ad un’impostazione più efficace del documento che prende in esame, tra molto altro, anche il cosiddetto valore pubblico che rappresenta il reale incremento del benessere di una collettività e di un ente, facendo riferimento al miglioramento degli impatti esterni prodotti dalle pubbliche amministrazioni e diretti ai cittadini, utenti e stakeholder, ma anche alle condizioni interne all’amministrazione presso cui il miglioramento viene prodotto (lo stato delle risorse).

Come ha spiegato il segretario e direttore generale della Provincia Roberto Gerardi “gli indicatori per la prima volta inseriti nel Dup tendono a facilitare la complessa misurazione di attività e perfomance che superano il concetto della ‘quantità’ a favore di quello della ‘qualità’. Ecco perché la Provincia di Lucca, tra le prime in Italia, ha deciso di introdurre indicatori di Bes (benessere equo e sostenibile) nella propria programmazione. Si tratta, quindi, di un Dup che supera l’impostazione discorsiva a favore di una più efficace programmazione strategica. Nel corso dell’anno, il sistema di controllo strategico fornirà un report di monitoraggio al Consiglio provinciale e una relazione di consuntivo annuale in occasione del rendiconto di gestione”.

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