Edilizia scolastica, stanno per partire i lavori al Ferrari di Borgo a Mozzano e all’Isis di Barga foto

Incontro con i rappresentanti degli istituti e degli studenti a Lucca con i rappresentanti della Provincia

Incontro sulle scuole a Palazzo Guinigi con la Provincia protagonista, su invito del Comune di Lucca.

Nel dettaglio, il presidente della Provincia Luca Menesini e la consigliera delegata Sara D’Ambrosio – con il supporto dell’architetto Francesca Lazzari, dirigente del settore  – hanno spiegato che per quanto concerne il liceo classico Machiavelli si sta operando per il recupero di finanziamenti che permettano di intervenire sull’aula all’ultimo piano, in modo che questa sia nella piena disponibilità della scuola già da settembre.

Per il liceo scientifico Vallisneri: “I lavori si faranno solo quando avremo anche l’aggiudicazione della gara per la ricostruzione – ha rassicurato Menesini – In altre parole, non si demolisce prima che non ci sia chi ricostruisce. Non solo: prima di partire con i lavori, dovrà essere messo a punto il piano per il collocamento degli studenti per la durata dei lavori, che sarà concordato con la scuola e gli studenti”.

Non essendoci, però, un’urgenza nell’effettuare l’intervento – come ad esempio fu per il Civitali-Paladini – questa fase ‘preparatoria’ può essere effettuata con la dovuta calma e condivisione.

Già iniziati i lavori al Paladini-Civitali, procedono, al momento, secondo la tabella di marcia stabilita, mentre stanno per partire i lavori al Ferrari di Borgo a Mozzano e all’Isis di Barga che vedranno interventi di riqualificazione e ricostruzione.

Poi, c’è il capitolo-palestre: “I lavori alla palestra che sorgerà nella ex Cavallerizza – spiega Sara D’Ambrosio – termineranno entro l’estate: questo significa che alcune superiori del centro storico avranno a disposizione questo spazio già dal mese di settembre. A questa struttura si affiancherà, una volta terminati i lavori di ristrutturazione, anche quella dei Bacchettoni, sulla quale interviene il Comune di Lucca”.

La Provincia sta inoltre cercando di intercettare i fondi che giungono dal Pnrr per altre palestre degli istituti scolastici, come quelle dell’agrario di Mutigliano, di Porcari, del Piaggia in Versilia e dell’Itc Carrara  a Lucca.

“Il confronto è alla base di ogni rapporto costruttivo che porti a risultati concreti: per questo quella organizzata dal consigliere comunale di Lucca con delega alle politiche giovanili, Daniele Bianucci, che ringrazio per questa opportunità, non può che essere un momento di arricchimento sia per noi amministratori, ma spero anche per le studentesse e gli studenti che vi prendono parte e che possono, così, avere un ulteriore momento di approfondimento su uno dei temi più delicati sul tavolo, come quello dei lavori alle scuole”. Il presidente della Provincia, Luca Menesini, nel ringraziare anche il sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini che ha preso parte all’incontro dell’8 marzo, a Palazzo Guinigi, con i rappresentanti degli studenti lucchesi e della Consulta provinciale degli studenti, ha sottolineato come proprio il confronto sia il metodo che la Provincia ha scelto per poter proseguire in maniera costruttiva il percorso di lavori agli edifici scolastici per renderli sempre più sicuri e sempre più rispondenti alle esigenze del presente.

Presente all’incontro anche il sindaco di Altopascio e consigliere provinciale, Sara D’Ambrosio, titolare della delega all’edilizia scolastica provinciale che non ha mancato di rimarcare l’importanza di questo percorso partecipativo e, rivolgendosi alle studentesse e agli studenti che prendevano parte all’apputamento: “Per me – ha detto D’Ambrosio – questo incontro ha una doppia importanza: non solo è un momento fondamentale per fare il punto della situazione, ma, personalmente, rappresenta anche la prima occasione di confronto diretto con voi da quando ho assunto la delega su questo delicato campo specifico“.

E, infatti, l’incontro di ieri a Palazzo Guinigi è stato proprio il momento per fare chiarezza sullo stato dell’arte dei vari lavori in corso e di quelli che sono in programma. Dopo aver ascoltato i quesiti sulle varie realtà scolastiche sollevate dai partecipanti, amministratori e tecnici hanno dato le risposte sulle singole questioni.

“Abbiamo piani di riqualificazione su la maggior parte degli edifici scolastici di nostra pertinenza – ha dichiarato il presidente Menesini – poiché il nostro obiettivo è di rendere le scuole luoghi sicuri, ma anche rispondenti alle esigenze non solo presenti ma anche future. Dobbiamo pensare in un’ottica di Green New Deal e far sì che siano edifici che abbiano un’efficienza energetica che li rende all’avanguardia e non impattanti sul piano climatico. D’altro canto, è importante effettuare degli interventi che tengano conto anche delle mutate esigenze didattiche: scuole pensate negli Anni Cinquanta, oggi non rispondono più alle esigenze di chi li frequenta, quindi abbiamo il preciso dovere di progettare delle riqualificazioni che guardino non solo all’oggi, ma anche a quello che sarà il domani della scuola e i nostri progetti vanno tutti in questa direzione”.

Sono state poste domande anche in merito al trasporto pubblico, sia relativo al servizio scolastico, sia per quanto concerne i trasferimenti con le palestre: “Al momento non vi sono indicazioni certe di come cambierà il tpl dopo il 31 marzo – spiega Menesini – è quindi, ora come ora, per noi difficile dare delle indicazioni certe. Quello che è sicuro è il nostro impegno a far sì che il servizio sia sempre il migliore possibile e, per questo, i nostri uffici sono quotidianamente impegnati nel raccogliere le segnalazioni e dar seguito a quelle che sono le esigenze che, via via, si evidenziano. Se dalla fine della fase emergenziale non sarà più richiesto il greenpass per utilizzare i mezzi pubblici, anche i trasferimenti verso le palestre saranno nuovamente ripristinati, in quanto, da parte nostra, il servizio è già pronto ad essere attivato, ma si è scontrato contro la normativa che non permetteva alle scuole la verifica del certificato verde”.

Allo stesso modo, ogni qual volta venga sollevato un problema su una linea, gli uffici si attivano per poterlo risolvere nei tempi più brevi possibili.

“La strada di un confronto – concludono Menesini e D’Ambrosio – è sicuramente quella più proficua. Riteniamo che si debba seguire un metodo di questo genere sia per quanto concerne i singoli interventi, rapportandoci con le singole scuole, ma anche in modo più generale come è stato fatto oggi, facendo il quadro generale della situazione. In questo modo si può arrivare a realizzare un cammino condiviso che porti alla realizzazione di scuole che veramente sono lo specchio della società in cui viviamo oggi e che vivremo domani”.

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