Lucchesi e Gemignani: “Intitoliamo una strada o una piazza alle vittime della mafia”

Scatta la mozione dei consiglieri di Un futuro per Bagni di Lucca

Una mozione per intitolare una strada o una piazza alle vittime della mafie e ai magistrati Falcone, Morvillo e Borsellino. È questa la proposta dei consiglieri di Un futuro per Bagni di Lucca, Laura Lucchesi e Claudio Gemignani.

“Il 23 maggio e il 19 luglio del 1992 – si legge nella mozione – due esplosioni annientarono la vita di tre magistrati (Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo, Paolo Borsellino) e di otto giovani che li scortavano, ribadendo al mondo intero cosa significa morire per opporsi alla mafia. A 19 anni di distanza da tali tragici eventi, sembra giusto che anche il Comune ricordi Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che nonostante le minacce di morte, i falliti attentati e la consapevolezza di poter essere bersaglio della vile mano mafiosa, non cessarono mai di battersi, con fermezza e profondo senso delle istituzioni democratiche, al servizio dello Stato e dei più alti valori civili. L’estremo sacrificio, mostrato da questi due magistrati, costituisce un alto esempio da imitare e un modello per tutti coloro che continuano a credere nella legalità e nella libertà, per i giovani, e per tutti coloro che quotidianamente si battono contro ogni tipo di criminalità mafiosa e di sopruso e per l’affermazione degli ideali di libertà e di giustizia. La vergognosa scarcerazione di questi giorni per fine penna, del pluripregiudicato Giovanni Brusca, l’uomo della strage di Capaci e l’assassino di donne e bambini, reca onta alla loro memoria”.

A Bagni di Lucca non è stata ancora intestata una strada che ricordi l’alto sacrificio e l’esempio fornito da questi servitori dello Stato – proseguono i consiglieri -, né una targa che perpetui la memoria dei tre magistrati e degli agenti della scorta morti nell’esercizio del loro dovere. Appare idoneo indicare, a tale scopo, una strada o una piazza, da trovare anche insieme, per procedere a tale intitolazione, come fatto, ad esempio, con la piazza intitolata al carabiniere Salvo D’Acquisto, che ha dato anche lui la sua vita per salvare un gruppo di civili durante un rastrellamento delle truppe naziste”.

I consiglieri Lucchesi e Gemignani chiedono di “intitolare a Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Francesca Morvillo e agli agenti di scorta, una strada o una piazza da ricercare insieme; collocare nella via o piazza scelte, una targa alla memoria dei magistrati Francesca Morvillo, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e degli uomini della scorta periti nei due tragici attentati del 23 maggio 1992 e del 19 luglio 1992″.

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