Lucchesi e Gemignani: “A Bagni venga attivato uno sportello rosa antiviolenza”

Scatta la mozione di Un futuro per Bagni di Lucca: "Il Comune si attivi per un problema sociale di una rilevanza enorme"

Una mozione per istituire uno sportello rosa antiviolenza e per le donne vittime di violenza. È questa l’iniziativa dei consiglieri di Un futuro per Bagni di Lucca, Laura Lucchesi e Claudio Gemignani.

“Secondo le indagini di vittimizzazione elaborate dall’Onu e da altre agenzie di ricerca – esordiscono i consiglieri -, nel mondo una donna su tre subisce, nel corso della propria vita, violenza soprattutto in ambito domestico. La prima causa di morte violenta delle donne, fra i 16 e i 44 anni, è la violenza che subiscono in famiglia o da uomini con i quali hanno stabilito legami affettivi. I dati Istat (informazioni statistiche per l’agenda 2030) evidenziano che la violenza sulle donne è un fenomeno sommerso e strutturale e che sono in aumento i casi si violenze. L’eures stima un aumento degli omicidi di donne, uno ogni due giorni e mezzo e che i femminicidi rappresentano frequentemente l’atto ultimo ed estremo di una catena persecutoria di violenze e di sopraffazioni di natura psicologica, fisica, sessuale, economica, lavorativa e sociale”.

“Durante la prima chiusura totale a causa del Covid -proseguono -, da marzo a giugno, si è evidenziato un incremento del 119% di chiamate di denuncia da parte di donne che hanno segnalato casi si violenza domestica. Secondo l’istat nel 2020, complice anche la pandemia, si è registrato un incremento di telefonate il 1522, numero verde del Dipartimento per le pari opportunità, attivato per le donne vittime di violenza e di stalking. Sempre secondo l’istat, il 45,3 % delle vittime, ha paura per la propria incolumità o di morire; il 72,8 % non denuncia il reato subìto. Nel 93,4 % dei casi, la violenza si consuma tra le mura domestiche e nel 64,1 5 si riportano anche casi di violenza assistita. Nel periodo marzo/aprile 2020, le chiamate al 1522 hanno registrato una forte crescita soprattutto nel Lazio e in Toscana. Nella nostra Regione, in particolare, il numero delle chiamate è pressoché raddoppiato. Il numero delle chiamate valide sia telefoniche sia via chat, nel periodo compreso tra marzo e ottobre 2020, è notevolmente cresciuto rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+ 71,7 %) passando da 13.424 a 23.071″.

“La violenza sulle donne è un fenomeno che, purtroppo, sta crescendo in modo diffuso e devastante in tutto il mondo, fondandosi sulla negazione dei diritti umani e delle pari opportunità – affermano Lucchesi e Gamignani -. Una negazione, questa, affermata attraverso la violenta appropriazione o soppressione del corpo, complice anche una concezione possessiva e consumista della sessualità. In provincia di Lucca opera il Centro Antiviolenza Luna dal quale si evince che l’emergenza Covid ha inciso sull’emersione del fenomeno. A Bagni di Lucca non è attualmente presente uno sportello antiviolenza, il quale consentirebbe di avere operatori appositamente formati e preparati, dotati di competenze specifiche e professionalità, per offrire ascolto e sostegno in caso di violenza e maltrattamento a tutte le donne che lo richiedano, naturalmente a titolo gratuito. A Bagni di Lucca nel 2011 fu in realtà, in accordo con la allora amministrazione Donati, le Farmacie Comunali, e l’Associazione Cristiana per la famiglia, aperto a Fornoli, che fungeva per tutta la Mediavalle e la Garfagnana, uno sportello di ascolto per donne vittime di violenza, a significare che già allora il problema era molto serio e preoccupante. A Gallicano c’è, oggi, una importante associazione che opera in questo senso e ha collaborato anche col nostro Comune e le nostre associazioni, per la intitolazione di numerose panchine rosse, l’associazione Non Ti Scordar Di Te. Questa associazione potrebbe essere coinvolta per l’apertura di uno sportello nel nostro Comune, dando a disposizione uno dei tanti nostri spazi comunali. Uno sportello d’ascolto antiviolenza metterebbe a disposizione gratuite consulenze psicologiche e legali ed eventuali possibilità di fruire di centri accoglienza nei casi dove l’allontanamento dal maltrattante sia urgente. A livello regionale tale argomento è stato portato avanti dai consiglieri Fantozzi e Petrucci di Fratelli d’Italia”.

I consiglieri di opposizione chiedono alla giunta di: “Attivarsi nel più breve tempo possibile affinché venga attivato anche a Bagni di Lucca uno sportello ‘rosa’ antiviolenza e per le donne vittime di violenza, magari attivandosi per trovare uno spazio che potrebbe essere anche in uno dei numerosi edifici del Comune, con anche il reperimento di un contributo economico per un problema sociale di una rilevanza enorme.Auspichiamo su tale mozione una discussione scevra da divisioni politiche di sorta. Certi problemi vanno oltre ogni cosa”.

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