Loconsole (M5S): “Innovazione tecnologica per portare la Toscana nel futuro”

Le idee del capolista pentastellato per le regionali del 20 e 21: è consigliere comunale uscente a Cascina e insegna all'Iti Fermi

Claudio Loconsole, 34 anni, professore dell’Iti Fermi di Lucca è il candidato consigliere capolista nella provincia per il Movimento Cinque Stelle.

Consigliere comunale uscente del Comune di Cascina, dove nel 2016 è stato candidato sindaco per il MoVimento 5 Stelle, Claudio Loconsole si è trasferito definitivamente a Lucca come docente di informatica di ruolo all’Istituto tecnico Fermi di Lucca.

Ingegnere informatico, con un dottorato di ricerca in robotica alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, prima di essere docente di scuola è stato ricercatore universitario per diversi anni.

Cosa può dirci del programma del M5S per la Regione Toscana?
Il programma del M5S per le regionali è un programma pensato per il futuro della Toscana che va oltre il 2025 e che è incentrato sul miglioramento della qualità della vita dei cittadini.

Diverse sono le proposte dal punto di vista della cultura, del lavoro, del sociale e dell’ambiente. Non si tratta, però, di proposte isolate, ma di proposte sinergiche in un unico sistema toscano virtuoso in cui, ad esempio, l’innovazione tecnologica rappresenta il volano per il miglioramento sia dei servizi sanitari che del lavoro anche nelle aree rurali della Regione.

Ci tengo a sottolineare anche le proposte inerenti l’ambiente che riguardano, tra le altre cose, incentivi per l’autoproduzione di energia green, l’implementazione di una strategia Rifiuti Zero con orizzonte temporale al 2035, una maggiore capillarità e diffusione dei punti di rilevamento della qualità dell’aria e il contrasto a progetti come quello del pirogassificatore di Fornaci di Barga.

E cosa ci dice della provincia di Lucca?
In provincia di Lucca bisogna porre una certa attenzione ai trasporti pubblici e alle infrastrutture. La ferrovia Viareggio-Lucca-Firenze che attende ancora il raddoppio completo dei binari, il declassamento della bretella, uno studio di elettrificazione della linea Lucca-Aulla per un minore impatto ambientale, ma anche particolare attenzione alle cosiddette “aree deboli” per permettere a tutti di poter viaggiare utilizzando mezzi pubblici ed evitare l’isolamento.

D’altra parte, però, la provincia di Lucca è rappresentata da territori con diverse caratteristiche e peculiarità. Dalla Versilia alla Piana, dalla Mediavalle alla Garfagnana, sono necessari piani di azione mirati.
Ad esempio, ritengo che siano necessari sia investimenti cospicui di fondi europei per favorire l’innovazione nel cartario nella Piana e nella nautica a Viareggio, sia investimenti per la promozione turistica e culturale del Parco delle Apuane, della Garfagnana e della Versilia.

Infine, credo fortemente nella valorizzazione delle filiere produttive dei prodotti tipici della provincia. Bisogna, infatti, puntare ad un’economia agricola di prodotti biologici e di alta qualità.

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