Bertieri e Baldini (Lega): “Sostegno immediato ai ristoratori in crisi”

La richiesta è di spostare le scadenze fiscali al 2021 e di promuovere i voucher e i buoni regalo

Yamila Bertieri, consigliera della Lega di Borgo a Mozzano e Massimiliano Baldini, responsabile enti locali per la provincia di Lucca affrontano il tema ristoratori.

“Dopo la recenti affermazioni fatte dal viceministro dell’economia Laura Castelli, le segnalazioni che mi arrivano dal  territorio di Borgo a Mozzano – spiega Bertieri – accompagnate dallo stupore ma, soprattutto dall’amarezza, sono molte.
Il comune in cui abito si presenta di rilevante interesse per le sue caratteristiche storiche ed economiche, per il suo contesto paesaggistico ambientale e montano, per i suoi centri storici, per le sue produzioni artigianali tipiche, per la sua viabilità di origine romana, per il noto ponte della Maddalena, detto Ponte del Diavolo (oggetto di restauro), per il Ponte delle Catene e per la linea gotica. Caratteristiche che hanno da sempre attirato molti turisti, almeno fino all’anno passato”.

“Alcuni amici ristoratori e albergatori del posto – dice Bertieri – ci hanno esposto una situazione reale ma, triste: stanno  vivendo in uno stato di emergenza totale e chi ha potuto riaprire dopo il lockdown ha riaperto con il 100 per cento del costo e un 20 o 30 per cento di ricavo: troppo poco per pagare i fornitori, gli affitti, i mutui, le bollette. Il numero di coloro che a mezzogiorno andavano a pranzare nei ristoranti per poi recarsi subito sul posto di lavoro ha contribuito a rendere i locali semivuoti poiché in molti lavorano da casa”.

“Crediamo – spiegano Bertieri e Baldini – che sia necessario più sostenibilità da parte del governo. Deve garantire una  riapertura certa senza accollare nuovamente tale responsabilita ai comuni segnati anch’essi dall’emergenza sanitaria e molti dei quali hanno usato le poche risorse che avevano per creare dei bandi indirizzati a sostenere per un po’ di tempo tali attività. Quello che più ci dispiace è sapere che vi è il rischio di vedere saracinesche abbassate, insegne spente, cosi come leggere, al posto dei tipico menù, i cartelli che avvisano dell’obbligo temporaneo di chiusura a causa del Covid-19. Ci sono poi quei ristoranti all’interno di hotel, di resort che si trovano ad affrontare non solo le difficoltà dovute alla momentanea chiusura dei locali, ma anche quelle legate a una stagione turistica che già da ora si preannuncia a dir poco problematica dato che la presenza di turisti rispetto all’anno precedente è notevolmente diminuita”.

“Una buona idea – concludono Bertieri e Baldini – è quella dell’acquisto sulla fiducia di voucher e buoni regalo che possono costituire per albergatori e ristoratori un’iniezione di fiducia e di liquidità non indifferente e i turisti possono acquistare in anticipo un pranzo o una cena. Iniziativa questa proposta da molti chef e che riteniamo sia da appoggiare ma, il governo non deve rimanere inerme, anzi dovrebbe garantire finanziamenti a fondo perduto, posticipare le scadenze fiscali non a settembre ma fino al 2021 garantendo così a tali attività di andare avanti, con  continuità e in sicurezza ed evitando la loro totale chiusura”.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Serchio in diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.