Poste, ancora servizi limitati in provincia. Baccelli (Pd) porta il caso in Regione

Il consigliere regionale: "Così danneggiano i diritti della comunità e la ripresa economica"

Sulla limitazione dei serivizi postali in provincia di Lucca a seguito dell’emergenza coronavirus è intervenuto il consigliere regionale e presidente della commissione ambiente, Stefano Baccelli, portando in caso in Regione visti i disagi ai danni dei cittadini: “La riduzione dei servizi postali nel nostro territorio desta non poca preoccupazione dal punto di vista degli impiegati, della cittadinanza e, non meno, della ripresa economica post emergenza sanitaria”, ha detto.

“A seguito delle misure per contenere l’epidemia da Covid in Versilia e su Lucca gli Uffici Postali sono stati riaperti in maniera discontinua, lasciando uffici a giorni alterni e altri a doppio turno. Si tratta di territori ad alta affluenza turistica come Querceta, Forte dei Marmi, Lido di Camaiore, Marina di Pietrasanta, Torre del Lago – continua Bacceli -.  Restano, invece, aperti a giorni alterni gli uffici postali di Piano di Mommio Bozzano e Quiesa, nel Comune di Massarosa, e Seravezza. A Lucca continua ad essere chiuso il doppio turno degli uffici di Capannori, Montecarlo, Marginone, Castelnuovo e Fornaci di Barga. Una situazione che sembra abbia poco a che vedere con le misure post Covid e che non vorrei fosse utilizzata da Poste Italiane per ridurre ulteriormente i servizi nei nostri territori”.

Porterò il caso all’attenzione del consiglio regionale e della giunta, alla quale chiederò di attivare una verifica sulle scelte messe in campo da Poste Italiane nella provincia di Lucca, che non solo danneggiano i principi di universalità e territorialità di un servizio essenziale come questo ma che, data la riduzione degli orari di apertura, favoriscono, inevitabilmente, assembramenti di persone, come sappiamo vietate dalle misure anti Covid – afferma Baccelli -. La limitazione dei servizi postali non può che ledere il diritto sacrosanto della cittadinanza di accesso ai servizi postali e creare, ingiustificabilmente, non pochi disagi in un periodo di affluenza turistica e di ripresa delle attività produttive e commerciali, come quello che stiamo attraversando”.

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