Consiglio ‘virtuale’ a Gallicano, l’opposizione chiede il rinvio

Dal centrosinistra: "Nessun confronto sulle modalità di convocazione della seduta"

Polemiche dall’opposizione di Gallicano per il consiglio comunale convocato oggi (26 maggio) in modalità virtuale.

“Dopo una prima convocazione – dice l’opposizione di centrosinistra – che prevedeva l’adunanza “in presenza” presso la sala del consiglio comunale, abbiamo ricevuto una rettifica della convocazione, che disponeva per l’appunto lo svolgimento in modalità telematica. Abbiamo pertanto fatto presente al sindaco le nostre riserve sulla sua scelta,  incomprensibile anche per la fase di riapertura in cui ci troviamo”.

“Questa decisione, presa unilateralmente e senza alcun confronto con l’opposizione – prosegue Uniti per Gallicano – denota la scarsa propensione istituzionale per l’ascolto democratico di tutte le parti, anche della minoranza, per lui inesistente dato che non ci ha degnati nemmeno di una risposta a una nota inviatagli nei giorni scorsi”.

“In relazione alla convocazione telematica del consiglio comunale del 26 maggio – scriveva al sindaco Uniti per Gallicano – pur riconoscendo la validità di tale convocazione, chiediamo al signor sindaco se per motivo di educazione istituzionale non fosse stato opportuno coinvolgere in tale decisione tutti i consiglieri sia di maggioranza che di minoranza per valutare: se ci fossero state altre possibilità logistiche per lo svolgimento del consiglio; se la sala consiliare avesse o non avesse le caratteristiche utili nel rispetto della sicurezza sanitaria; se tutti i consiglieri fossero in grado da un punto di vista tecnologico di partecipare in maniera da garantire la regolarità della seduta; qualora queste condizioni non ci fossero, l’amministrazione deve supportare il singolo consigliere sia da un punto di vista tecnologico che strumentale”.

“Per questo – conclude Uniti per Gallicano – riteniamo inopportuna e forzata la decisione presa dal sindaco in un momento in cui ormai hanno ricominciato a funzionare sempre con le dovute regole sanitarie luoghi di aggregazione come bar, ristoranti, luoghi di culto e quant’altro.  Per queste ragioni chiediamo il rinvio del consiglio comunale indetto in tale modalità”.

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