Fdi: “Ponte delle Catene, serve un intervento complessivo”

Frigo con Fantozzi e Petrini: "Perché non si è proceduto prima alla chiusura senza nessun intervento di manutenzione?"

Una chiusura “tardiva” del Ponte delle Catene. Lo sostengono il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Vittorio Fantozzi, il consigliere provinciale Matteo Petrini, il consigliere comunale di Bagni di Lucca Anna Maria Frigo, che il 4 marzo hanno compiuto un sopralluogo al Ponte delle Catene per verificare lo stato dei lavori, bloccati dopo gli interventi partiti nell’ottobre 2021. Il progetto prevedeva un finanziamento complessivo di 170mila euro: 100mila dalla Fondazione, 30mila dai Comuni di Bagni di Lucca e di Borgo a Mozzano, 40mila euro dalla Provincia di Lucca.

“Perché soltanto ora – chiedono – è stato chiuso il Ponte delle Catene? Il progetto di restauro del tavolato del ponte, che collega Fornoli con Chifenti, era stato interrotto dopo poco proprio perché era emerso che le condizioni delle travi di sostegno erano in stato di degrado avanzato. I Vigili del fuoco hanno chiesto la sua messa in sicurezza”.

“Poco dopo l’inizio dell’intervento di restauro – affermano – era emersa la superficialità delle indagini preliminari che avevano portato a realizzare un progetto inadeguato. Nessun intervento di manutenzione ordinaria è stato compiuto, nei mesi scorsi, nemmeno per il mantenimento del decoro urbano, con fioriere rovesciate e arbusti secchi, fino alla chiusura nella giornata di martedì 21 giugno. Un‘opera di tale pregio e di così importante valenza storico-artistica, progettato dall’architetto Lorenzo Nottolini ed il primo ponte realizzato in ferro e in legno in Italia, avrebbe meritato maggior rispetto e una valorizzazione anche dei luoghi adiacenti. Dopo le recenti elezioni amministrative, la noncuranza verso i monumenti simbolo del nostro territorio lascia una profonda indignazione, grossi disagi per i residenti -sottolineano Fantozzi, Petrini e Frigo-. Vogliamo sapere se è previsto un intervento strutturale sul ponte ed il relativo crono-programma, così da poter dare ai residenti una data certa per la riapertura del transito pedonale. Faremo un accesso agli atti relativi agli interventi sul ponte”.

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