Pluriclasse a Valdottavo, verso la soluzione: organico del potenziamento per evitare l’accorpamento

L'ipotesi sul tavolo. Il sindaco Andreuccetti: "Sarebbe un precedente pericoloso: lo dobbiamo evitare collaborando con tutte le istituzioni"

Per la vicenda della pluriclasse a Valdottavo, “l’impegno in campo è quello di attivare tutte le istituzioni di cui faccio parte e quelle con cui posso interloquire, portando avanti la voce della scuola locale e dei genitori“. Il sindaco di Borgo a Mozzano, Patrizio Andreuccetti, conferma l’impegno per sventare una situazione che oltre a pesare sulle famiglie incide sulla vita scolastica dei bambini:  “Una pluriclasse da 20 bambini con un alunno H non può e non deve andare avanti, non solo per Valdottavo, ma per tutto il Comune e per tutta la Provincia. È un precedente da evitare”, afferma. Ed è per questo che nei colloqui avuti con l’Ust è spuntata l’ipotesi di utilizzare l’organico del potenziamento scolastico in modo da arrivare a formare comunque due classi di una.

“Sulla vicenda della pluriclasse a Valdottavo – osserva il primo cittadino di Borgo a Mozzano – è ormai evidente come qualcuno, più che trovare soluzioni, voglia trovare un colpevole, o meglio inventarselo. Consiglieri regionali e provinciali di destra che danno la colpa alla provincia (ma sanno almeno di quel che parlano?), esponenti del territorio che mi accusano di vendere fumo (attivare tutti i canali istituzionali, stare in prima linea con scuole e ragazzi, non è forse l’unica azione concreta possibile?), altri che, farneticando, danno colpe all’esistenza delle scuole di Diecimo e Corsagna. È l’ennesimo teatrino di una certa politica triste, senza una visione d’insieme, lontana dal mondo reale”.

“Ma noi – prosegue Andreuccetti – che le soluzioni proviamo davvero a cercarle, non ci facciamo tirare nella bagarre. Dal 2014 ad oggi come amministrazione comunale abbiamo avuto una visione chiara e coerente: le scuole devono essere sicure, funzionali e aperte nei quattro principali centri del Comune (Borgo, Diecimo, Valdottavo, Corsagna). Abbiamo riqualificato la media, l’infanzia di Valdottavo, le elementari di Borgo, abbiamo progetti per infanzia Borgo e per Diecimo, in attesa di portare alla progettazione esecutiva Valdottavo e Corsagna. Non ci sono equivoci, non c’è improvvisazione. Per la vicenda della pluriclasse a Valdottavo, l’impegno in campo è quello di attivare tutte le istituzioni di cui faccio parte e quelle con cui posso interloquire, portando avanti la voce della scuola locale e dei genitori. Una pluriclasse da 20 bambini con un alunno H non può e non deve andare avanti, non solo per Valdottavo, ma per tutto il Comune e per tutta la Provincia. È un precedente da evitare: bisogna quindi che dallo Stato in giù si rivedano gli organici perché le classi rimangano ovunque quelle dello scorso anno”.

“Contestualmente bisogna lavorare sul lato pratico – aggiunge -, ovvero che in ogni caso la classe sia nella concretezza, con il potenziamento, resa in due classi distinte. E su questo ho avuto ampie garanzie sia dalla dottoressa Buonriposi che dalla preside. Bisogna, quindi, trovare soluzioni, non buttarla in caciara, essere tutti uniti e lavorare in un’unica direzione. Alla scuola dobbiamo volere bene per davvero e fino in fondo”.

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