Il sindaco Bonfanti protesta contro la chiusura dell’ufficio postale di Pescaglia

Il primo cittadino chiede l'intervento dell'Anci: "Decisione da irresponsabili"

C’è anche il sindaco di Pescaglia, Andrea Bonfanti, fra i critici della scelta di chiudere alcuni uffici postali sul territorio, fra cui quello del capoluogo. Gli utenti sono ora costretti, se ne hanno necessità, a spostarsi a San Martino in Freddana.

“Chiudere in questo momento l’ufficio postale di Pescaglia, costringendo le persone a spostarsi a San Martino in Freddana, è da irresponsabili – dice il sindaco – Nel decreto #IoRestoaCasa del governo sono garantiti i servizi bancari, finanziari, assicurativi e postali. Invece le Poste chiudono gli uffici, costringendo gli utenti a spostarsi, cosa per altro vietata, e a concentrarsi nell’unica sede aperta, creando quindi disagi, code e affollamenti”.

“E questa scorrettezza non ha riguardato solo Pescaglia ma tutto il territorio nazionale (solo in Toscana 63 uffici chiusi dalla sera alla mattina) – commenta Bonfanti – Serve un immediato ripensamento e per questo Anci Toscana – che ringrazio – si è subito mobilitata per far intervenire il governo”.

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