Palloncini in cielo per Giulia e un abbraccio da oltre mille persone ai funerali fotogallery

Borgo a Mozzano, le attività hanno osservato il lutto cittadino. Andreuccetti: "Intitoleremo un luogo pubblico alla studentessa"

Decine di palloncini fatti volare in cielo, quasi a voler accompagnare l’ultimo viaggio di Giulia Salotti. Quella “stella luminosa”, uccisa dall’incendio della sua casa ad Anchiano il 22 gennaio scorso. Un abbraccio grande come una folla di mille persone l’ha accompagna in cielo, oggi pomeriggio (29 gennaio), a Borgo a Mozzano, dove si sono svolti i funerali.

Un paese spettrale, dove tutte le attività hanno chiuso assecondando la proclamazione del lutto cittadino da parte del Comune: “Ciao Giulia”, recitavano i cartelli su ogni negozio rimasto vuoto. Erano tutti alla chiesa di San Jacopo dove alle 15 si sono svolte le esequie della studentessa dell’Iti Ferrari: oltre alla famiglia, cui si sono stretti tutti i parenti e conoscenti, c’erano i compagni di classe della ragazza, i rappresentanti delle scuole di tutto il Comune che hanno portato i palloncini bianchi per salutare Giulia. C’era anche, in rappresentanza dell’ufficio scolastico provinciale, la dirigente Donatella Buonriposi. E dalle scuole è arrivato il gesto forse più commovente.

Al termine della commossa cerimonia in chiesa, quelle decine di palloncini portati dagli studenti sono stati fatti volare in cielo. Strazio, dolore ma anche voglia di stare vicini ad una famiglia stravolta dal dolore.

E una promessa, che nasce da quella terribile tragedia che si è strappata via Giulia: dedicare alla ragazza un luogo pubblico a Borgo a Mozzano, che porti per sempre il suo nome.

A fare questa proposta è stato il sindaco Patrizio Andreuccetti che ha parlato ai funerali della ragazza. In una chiesa gremitissima, di fronte ad una folla che ha assistito all’esequie anche in strada, il primo cittadino ha voluto dare un forte messaggio di solidarietà: “E’ giusto essere qui, è giusto testimoniare il dolore di tutta la comunità di Borgo a Mozzano e la vicinanza alla famiglia di Giulia”, ha detto Andreuccetti.
“Mi piacerebbe per questo – ha aggiunto -, intitolare uno spazio pubblico alla ragazza, nei tempi e nei modi in cui vorrà la famiglia”.

Sono state parole che hanno commosso durante le esequie celebrate da don Francesco Maccari: “Giulia vive ancora, è qui con tutti noi, anche se in un altro modo”, ha detto il parroco facendo coraggio a familiari e parenti più stretti.

Un dolore vivo, una impressione indelebile quella maledetta tragedia ha lasciato nei cuori di tutti. In un paese intero che oggi ha osservato il lutto cittadino: nel cuore del centro della Valle del Serchio tutti i commercianti e gli esercenti hanno tenuto abbassate le saracinesche, per testimoniare anche così la propria vicinanza ai genitori di Giulia, alla mamma Elisabetta e al papà Massimiliano.

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