Infopoint, Massari (Cgil): “Serve soluzione”

Taglio dei fondi del comune destinati annualmente alla Pro Loco, chiude l’info point di Bagni di Lucca con il licenziamento dell’unica dipendente: prosegue la polemica. Dopo l’intervento del Comune (leggi qui), arriva la risposta di Michele Massari della Cgil. Il sindacato, avendo acquisito un mandato dalla lavoratrice per la gestione della vertenza, attacca: “Il licenziamento di una lavoratrice donna, madre di 2 figli, è un problema che merita uno sforzo collettivo per trovare immediate soluzioni. Contrariamente a quanto si possa interpretare leggendo i vari comunicati, il punto informazioni ci risulta funzionasse benissimo”.

 

“Assistiamo amareggiati allo stucchevole gioco di scarico di responsabilità tra l’amministrazione comunale di Bagni di Lucca e la locale Pro Loco in merito al recente licenziamento della lavoratrice addetta al punto di informazione turistica presso il comune di Bagni di Lucca – le parole di Michele Massari -. Avendo acquisito un mandato dalla lavoratrice per la gestione della vertenza vogliamo chiarire quanto segue: il licenziamento di una lavoratrice, donna, madre di 2 figli con una situazione familiare certamente non florida dal punto di vista economico in una zona dove il lavoro femminile è cosa rara, è un problema che merita attenzione ed uno sforzo collettivo per trovare soluzioni che evitino quello che le coscienze di tutti devono valutare come un vero e proprio dramma. Contrariamente a quanto si possa interpretare leggendo i vari comunicati, il punto informazioni ci risulta funzionasse benissimo contribuendo non poco allo sviluppo e alla promozione turistica del comune di Bagni di Lucca. D’altra parte la lavoratrice non ha mai ricevuto contestazioni ne addebiti rispetto alla sua preziosa attività. Non bisogna dimenticare che prima della stabilizzazione (che aimè a ben poco è servita) la lavoratrice ha dovuto sopportare un lungo periodo di precariato poco consono all’attività a cui era addetta. In base a queste premesse, ci pare sinceramente che si sia proceduto, da parte delle parti interessate in modo frettoloso, quasi a voler risolvere esclusivamente il problema sul piano della spesa e, speriamo senza altri fini, evitando di tentare di trovare una soluzione, fossero anche frutto di una qualche mediazione ma che evitasse il trauma del licenziamento” .
Il sindacato chiede un incontro pubblico per trovare soluzioni in tempi stretti: “Come funzione pubblica Cgil, di fronte ad atti formali, abbiamo risposto con atti formali, impugnando il provvedimento – prosegue Massari -. Siamo però disponibili, ed anzi sollecitiamo la convocazione di un incontro in tempi stretti per trovare le soluzioni indispensabili a salvare il posto di lavoro, ridare serenità ad una famiglia, dare una mano al nostro territorio che ha bisogno di promozione e servizi ben organizzati ed evitare lo sconcerto, che certamente ha sollevato la vicenda, ad una popolazione molto attenta ai temi sociali e alla vita pubblica come quella di Bagni di Lucca. Siamo certi che la nostra proposta , verrà raccolta celermente dagli attori della vicenda”.

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