Crisi Spirale, salta incontro tra azienda e Comune

Niente faccia a faccia tra l’amministrazione comunale di Pescaglia e i vertici dell’azienda Spirale srl riguardo alla vicenda della chiusura della sede di Monsagrati. Con una lettera ufficiale inviata al sindaco Andrea Bonfanti, la società ha comunicato l’impossibilità di partecipare all’incontro convocato dal primo cittadino per martedì (16 ottobre) e non è stata proposta una data alternativa. Inoltre è stata negata la possibilità di far svolgere il consiglio comunale straordinario di venerdì (19 ottobre) dentro lo stabilimento.

“Spiace prendere atto che martedì non potrò avere un confronto diretto con una società che d’improvviso, senza che ci fossero segnali in tal senso, ha deciso di aprire una crisi aziendale per la propria sede di Monsagrati annunciando la decisione di chiuderla con conseguente perdita del posto di lavoro per 42 persone – commenta il sindaco Andrea Bonfanti -. Se, a parole, Spirale dice di non ignorare le conseguenze sociali ed economiche derivanti dalla chiusura e quindi di essere disponibile a parlare con l’amministrazione comunale, nei fatti questo non avviene. Su questa vicenda non c’è tempo da perdere, perché è partito un conto alla rovescia per evitare la fine delle attività dello stabilimento di Monsagrati. Ribadiamo la necessità di fare chiarezza sull’intera questione perché da una parte la società nel 2017 ha concordato con la Provincia autonoma di Trento e Trentino Sviluppo un investimento di 4 milioni di euro per la propria sede centrale di Cinte Tesino in provincia di Trento, dall’altra pochi giorni fa ha annunciato la volontà di chiudere la sede che si trova sul nostro territorio”.
“La nostra amministrazione comunale insiste quindi nel sollecitare un incontro nei tempi più brevi possibili – prosegue Bonfanti -. Nel frattempo continueremo a mantenere elevata l’attenzione sulla crisi. Per questo motivo venerdì (19 ottobre) alle 21 terremo un consiglio comunale straordinario aperto a tutti. Purtroppo la società ci ha negato, adducendo motivi di sicurezza, la possibilità di svolgimento nello stabilimento di Monsagrati. Nonostante questo ci ritroveremo simbolicamente davanti al cancello dell’azienda per poi muoverci verso un altro edificio della zona. Abbiamo invitato a partecipare anche le rappresentanze sindacali, le altre amministrazioni comunali, i consiglieri regionali e parlamentari perché questa è una vicenda di interesse nazionale. Vogliamo che, grazie all’interessamento di tutte le istituzioni, lo stabilimento di Monsagrati venga salvato e i posti di lavoro tutelati”.

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