Rifiuti Coreglia, Taccini: Capitolato mai rispettato

Smaltimento rifiuti a Coreglia, interviene il consigliere di opposizione, Piero Taccini: “Devo tornare sull’argomento rifiuti come già fatto ad aprile di quest’anno – dice – perché, nel frattempo, sembra ci siano state alcune novità. Infatti, finalmente, stando a quanto dichiarato su alcuni organi di informazione dall’assessore all’ambiente, la situazione della raccolta dei rifiuti nel Comune di Coreglia Antelminelli si dovrebbe normalizzare con la diffida presentata in data 6 agosto alla ditta incaricata del servizio (attualmente Econova in sostituzione della ditta Ecoal, già Adigest). Non so dove l’assessore all’ambiente abita e non so nemmeno se ogni tanto si fa qualche passeggiata nelle frazioni che solo il sindaco ha incaricato di amministrare. So però quello che mi hanno riferito alcuni residenti del Comune anche dopo il 6 agosto. L’aria nei pressi dei cassonetti è irrespirabile, l’odore è talmente nauseante che obbliga coloro, costretti a passare nei paraggi, ad accelerare il passo o, meglio, a correre per allontanarsi il prima possibile. Mi sono giunte lamentele da chi lavora con il turismo, anche perché, riferiscono, sono gli stessi turisti a lamentarsi del cattivo odore”. 

“Davvero un eccellente modo – dice Taccini- per accattivarsi la clientela desiderosa di visitare i nostri siti. Eppure all’articolo 2 del capitolato speciale d’appalto, è previsto, nell’oggetto dell’appalto, anche il servizio di lavaggio e disinfezione dei cassonetti. Questione che sarebbe da portare alla trasmissione Chi l’ha visto. Infatti vorrei sapere chi dall’1 febbraio 2016, data di decorrenza dell’affidamento del servizio alla ditta Adigest, ad oggi, ha visto fare la pulizia dei cassonetti. Probabilmente se l’assessore all’ambiente si facesse le passeggiate in ogni frazione del Comune, si renderebbe conto che il servizio di raccolta non viene regolarmente effettuato quando previsto ma, soprattutto, (e da qui mi viene la quasi certezza che le passeggiate non le faccia) si renderebbe conto di quanti sono e dove sono insiti i cassonetti danneggiati bisognosi di manutenzione, come previsto dall’articolo 12 del capitolato speciale d’appalto. Sono a disposizione dell’assessore se volesse una documentazione sia fotografica che geografica dei cassonetti da riparare o sostituire, perché io le passeggiate nelle frazioni sono solito farle”.
“Altra puntualizzazione per l’assessore all’ambiente è lo spazzamento delle strade  – prosegue Taccini – previsto dall’articolo 23 del capitolato speciale d’appalto dove viene stabilito che “Il servizio di spazzamento meccanizzato viene eseguito nelle pubbliche strade, piazze, parcheggi e marciapiedi dell’intero territorio comunale con frequenza settimanale dal mese di ottobre al mese di marzo. Il servizio di spazzamento è effettuato con idonea spazzatrice stradale e con uomini a terra muniti di soffiatore, per un’accurata pulizia dei marciapiedi e delle aree pedonali.” Chissà se la ditta ex Adigest ha mai avuto a disposizione il macchinario previsto per questo tipo di servizio”.
“Ricordo ancora l’esultanza della maggioranza quando annunciò il risparmio del 2 per cento sul costo della Tari, a seguito del ribasso in gara fatto dalla ex ditta Adigest – prosegue il consigliere – aggiudicataria del servizio della nettezza urbana. Sono certo, considerato come è andato il servizio, che i cittadini sarebbero stati più contenti di pagare quel 2 per cento in più che “forse” hanno risparmiato. E dopo circa due anni e mezzo che la raccolta della nettezza urbana, nel Comune di Coreglia Antelminelli, non funziona, finalmente è stato deciso di intervenire con contravvenzioni e diffide. E pensare che lo stesso sindaco, dopo pochi mesi dall’inizio del servizio da parte della ditta ex Adigest, aveva messo in dubbio l’operato della stessa. Forse sarebbe stato il caso di iniziare fin d’allora a contestare la mancanza della raccolta rifiuti, la mancanza del lavaggio e disinfezione dei cassonetti, il mancato spazzamento delle strade, la mancata manutenzione dei cassonetti rotti. Forse, se così fosse stato fatto, i cittadini del Comune di Coreglia Antelminelli non si sarebbero trovati ad affrontare questa emergenza rifiuti tanto prolungata e fastidiosa, altro che “dimostrata comprensione” affermata nelle dichiarazioni alla stampa”.
“E’ vero – conclude Taccini – che l’assessore all’ambiente potrebbe controbattere dichiarando che non spetta a lei accertare il funzionamento o meno della raccolta dei rifiuti ma bensì agli uffici preposti. Però è anche vero che chi fa parte di una buona amministrazione pubblica che si rispetti deve controllare, magari facendosi delle salutari passeggiate, il buon funzionamento di quanto deciso e deliberato dalla stessa amministrazione. È vera anche un’altra cosa, forse la più importante, cioè che dovrebbe essere il Sindaco ad accertare che i suoi amministratori sappiano svolgere il ruolo assegnatogli ed eventualmente cambiarli se non ritenuti idonei, come accaduto in precedenti due occasioni. Però sono certo che è la volta buona che non ci saranno più sostituzioni nell’amministrazione Amadei. È inutile sprecare tempo a fare domande al primo cittadino del Comune di Coreglia Antelminelli tanto, come al solito, non risponderebbe. Avevo provato anche nell’articolo di aprile e sono sempre qui ad aspettare le risposte. Nell’occasione voglio rinnovare l’invito al sindaco per un confronto pubblico. E con questa è la terza volta che lo faccio. Io non mollo; lo farò fino alla fine del suo mandato. Ed anche per questa situazione, come ho sempre promesso, i cittadini sono stati aggiornati. Per il finale, o meglio dire, per la continuazione di questa storia piena di immondizia non mi stancherò mai di citare un saggio proverbio, già citato precedentemente: Cambiano i suonatori ma la musica rimane la stessa”.

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