Giornale di Coreglia, Taccini torna alla carica

Tornano ad appuntarsi sulla chiusura del Giornale di Coreglia, il periodico di informazione comunale, le critiche di Piero Taccini, consigliere comunale di Un futuro per Coreglia nei confronti dell’amministrazione guidata dal sindaco Valerio Amadei. Amministrazione tacciata di poca coerenza – spiega Taccini – che prima propone onorificenze al direttore dell’ormai defunto giornale e poi suggerisce di veicolare l’informazione su altri canali più al passo con i tempi. E’ quanto sostiene il consigliere che torna nuovamente all’attacco.

“Il periodico trimestrale nacque il 21 novembre 2003 su volere dell’amministrazione Remaschi – ricorda Taccini -. Doveva essere un notiziario comunale, un collegamento informativo, culturale e sociale fra l’Amministrazione comunale, i cittadini residenti e, in prospettiva, con i coreglini nel mondo. Il giornale, per scelta regolamentare, si è sempre autofinanziato mediante sponsor pubblici e privati. Molte sono state le persone esterne che hanno offerto gratuita collaborazione. Al direttore Giorgio Franco Daniele ed ai suoi collaboratori coinvolti, rimaneva una funzione di coordinamento che era limitata al minimo necessario; in genere si concentrava a fine trimestre, in prossimità dell’uscita del giornale, ma era assolutamente marginale rispetto ai normali compiti di servizio affidati ai dipendenti. Cosa più importante è che tutti i componenti della redazione hanno sempre svolto il loro compito con passione, piacere e grande soddisfazione, dedicandovi gratuitamente parte del proprio tempo libero. Ho detto tutto questo soprattutto per coloro che hanno sempre nutrito dubbi circa i costi di questo mezzo d’informazione locale”.
Poi però l’epilogo finale: “Ebbene – prosegue Taccini – nonostante il successo ottenuto durante questi anni, il 12 giugno, per volere del Sindaco Amadei e della suo gruppo di maggioranza, è morto il Giornale di Coreglia. Già il primo cittadino ci aveva provato un anno prima annunciando sulla stampa locale che era sua intenzione esternalizzare l’informazione locale ’offrendo una maggiore visibilità pubblica all’operato dell’amministrazione, ovvero che potesse consentire un tipo di comunicazione che arrivasse ai cittadini in tempo reale ed in termini particolarmente incisivi’. Tradotto: facciamo conoscere ai cittadini quello che vogliamo tramite internet, unico mezzo che consente un’informazione in tempo reale. Forse il sindaco Amadei non ha la minima idea dell’età media dei cittadini residenti nel Comune da lui amministrato, soprattutto quelli residenti nelle frazioni montane dove internet è ancora un mezzo inarrivabile. Forse il sindaco Amadei non ha la minima idea di quanti cittadini non leggeranno più le notizie del Comune di Coreglia Antelminelli non avendo più a disposizione il tradizionale Giornale. Comunque – aggiunge – questa è una scelta dell’amministrazione che, attualmente, comanda nel Comune degli Antelminelli e niente può fare chi è contrario a queste decisioni. Comunque sarò sempre vigile nel vedere a chi verrà data in gestione l’informazione che fino al 12 giugno era di competenza del defunto Giornale di Coreglia”.
“Sempre per dovere di informazione – va avanti Taccini – è bene che tutti quanti sappiano, ma soprattutto i cittadini del Comune di Coreglia Antelminelli, l’incoerenza accertata del primo cittadino Amadei Valerio. Lo stesso, nell’anno 2015, ovvero, all’inizio del suo secondo mandato, fece richiesta al Prefetto di Lucca di proporre il conferimento, al signor Giorgio Franco Daniele, dell’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica”facendo, nella sua richiesta, una sviolinata nei confronti della professionalità del direttore del periodico trimestrale, affermando anche che l’anno precedente, lo stesso Giorgio Franco Daniele, aveva meritato il premio Fedeltà al Lavoro. Infine esprimeva la sua grandissima soddisfazione scoprendo, durante un suo viaggio a Melbourne, quanto fosse apprezzato ed atteso il Giornale di Coreglia. Sindaco, lei ha voluto morto il foglio che le ha dato grandissima soddisfazione anche all’estero. Ottima coerenza. Ma non è finita qui. Infatti, dovete sapere, cari cittadini, che il Sindaco Amadei Valerio, nell’anno 2017, ovvero quando per la prima volta dichiarò di voler esternalizzare il giornale, fece un sollecito alla Prefettura affinché portasse avanti la pratica, probabilmente incagliatasi nella burocrazia, per il conferimento dell’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica al signor Giorgio Franco Daniele, direttore del Giornale di Coreglia. Questo è il massimo della coerenza da parte di un primo cittadino al quale è stata data la fiducia dall’85% dei cittadini del Comune. Ed ancora, questi cittadini, non sono al corrente di tante cose fatte, non certo in maniera trasparente, da questa e dalla precedente amministrazione sempre firmata Amadei. Sto ancora aspettando che il Sindaco accetti il mio invito ad un confronto pubblico, in modo da poter informare tutti coloro che avranno la pazienza di partecipare, ed ascoltare, ciò che di buono e non buono è stato fatto in questo Comune”.
Taccini inoltre difende chi, come il parroco di Coreglia, ha difeso il giornale.”Un ultimo pensiero è per coloro che hanno criticato chi ha voluto esprimere la personale protesta per la chiusura del Giornale di Coreglia – aggiunge Taccini -, come ha fatto il parroco Don Nando Ottaviani. Mi rivolgo, in particolare, a chi questo giornale ha contribuito a farlo morire esprimendo il suo voto favorevole ad approvare la delibera che ne dichiarava la fine, e che sui social si è sentito in dovere di scrivere che un prete dovrebbe pensare solo ai problemi della Chiesa. Bene, allora a questo emerito consigliere vorrebbe dire che un medico dovrebbe pensare solo ai pazienti senza criticare le decisioni del gruppo di maggioranza, che un agricoltore dovrebbe pensare solo ai campi senza criticare le decisioni del gruppo di maggioranza; che un apicoltore dovrebbe pensare solo a fare il miele senza criticare le decisioni del gruppo di maggioranza. Ed un pensionato come me cosa dovrebbe fare? La risposta è semplice, consigliere Volpi Emilio, facente parte del gruppo di maggioranza; criticare quello che di sbagliato fa lei insieme al suo Sindaco ed a tutti i componenti del suo gruppo. A me nessuno può mettermi il bavaglio. E spero che siano sempre di più i preti, gli agricoltori, i medici, gli apicoltori e tutti i lavoratori di questo Comune che riescano a togliersi il bavaglio ed a criticare quello che gli sembra sbagliato fatto dal gruppo di maggioranza del Comune di Coreglia Antelminelli. C’è un discreto venticello di cambiamento e di libertà che soffia in questa Regione e spero che presto arrivi anche a soffiare in questo territorio”.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Serchio in diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.