A Coreglia ’25 aprile, io c’ero’

Prima uscita pubblica in occasione delle celebrazioni per il 25 aprile per la neoassessora alla cultura del comune di Coreglia Sabrina Santi.
Sua l’idea dell’incontro 25 Aprile: io c’ero dedicato alla Festa della Liberazione. Ovvero, Bruno Nannini, classe 1925, di Piano di Coreglia, vigile ed energico protagonista di quei giorni, ha incontrato adulti e ragazzi ed ha raccontato loro la sua esperienza personale di quei terribili anni di guerra. La professoressa Giovanna Nannini, figlia di Bruno, dopo una breve introduzione storica, ha tenuto le fila del racconto fatto dal padre Bruno. Ai presenti pareva di essere protagonisti di quei giorni, tanto è stato coinvolgente nel suo interloquire Bruno. Dalle tante volte che si è trovato sotto i bombardamenti lontano da casa nelle zone sotto Roma, senza cibo, con la paura di non poter rivedere i propri cari, senza avere la possibilità di far avere sue notizie a casa, alla terribile esperienza di aver assistito al bombardamento dell’Abbazia di Montecassino, alle fughe fra i cespugli dormendo all’addiaccio, al duro cammino per giorni interi con la speranza di salvarsi la vita insieme ad alcuni suoi compaesani. L’arrivo degli alleati fu accolto con gioia e solo allora gli fu permesso di tornare a casa.

L’amministrazione comunale con l’occasione ringrazia le numerose persone che hanno partecipato alla manifestazione in particolare l’Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia) nella figura di Giuseppe Rava, i rappresentanti del Gruppo Alpini, i carabinieri in congedo, il presidente dell’Unitre Coreglia Guglielmo Donati, la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo di Coreglia, l’arma dei carabinieri di Coreglia.
A seguire è stato proiettato un documentario girato dalle truppe alleate nei paesi di Ghivizzano e Coreglia nel gennaio del 1945. Un documento eccezionale messo a disposizione dalla professoressa Sara Moscardini, studiosa e ricercatrice molto nota nella Valle, una gentilezza verso il nostro Comune, che ha consentito ai numerosi presenti di rivivere oggi come allora quegli storici momenti.
Dato il successo della iniziativa, l’assessore Santi sta valutando di ripetere l’incontro a Ghivizzano, paese dove buona parte delle riprese sono state svolte.

 

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