Marcucci-Mallegni, testa a testa nel sondaggio

Mancano ormai soltanto 18 giorni all’apertura delle urne per le elezioni legislative e la campagna elettorale è ormai entrata nel vivo. Fa capolino in queste ore un sondaggio della Ipsos relativo al collegio uninominale per il Senato che disegnerebbe uno scenario piuttosto interessante. Il risultato sarebbe infatti un testa a testa fra il candidato dem Andrea Marucci e lo sfidante del centrodestra, l’azzurro Massimo Mallegni. Un ‘duello’ su cui però incombe l’incognita Cinque Stelle.

E’ minimo il distacco tra i due, stando al sondaggio commissionato dal centrosinistra su un campione di 421mila elettori. Secondo l’elaborazione del questionario che mirava a sondare le intenzioni di voto, Massimo Mallegni otterrebbe il 30,2% delle preferenze mentre il senatore di Barga il 29,8.
Dati che lascerebbero supporre una sfida all’ultimo voto tra i due candidati. Ma ci sarebbe il terzo pretendente a rendere tutto incerto: sono i Cinque Stelle che sarebbero in crescita di gradimenti.
La candidata al Senato Sara Paglini, infatti, raggiungerebbe il 25% dei consensi tra gli elettori sottoposti a questionario da Ipsos. Sempre stando ai risultati del sondaggio, invece, non andrebbe bene per LeU: il candidato Luca Baccelli, fratello di Stefano, in corsa per un seggio alla Camera, si fermerebbe all’8%. Gli altri candidati si attesterebbero, invece, complessivamente al 6%. Ma ci sarebbe una larga fetta di indecisi che potrebbe far spostare l’ago della bilancia: si tratta del 39%.
Uno scenario che si confermerebbe anche guardando solo ai partiti. Secondo il sondaggio infatti centrosinistra e centrodestra se la giocherebbero sul filo di lana, anche se rispetto alle legislative del 2013 apparirebbero più in rialzo le quotazioni del centrodestra, passato dal 26,1 al 30,2% dei gradimenti, sempre stando al sondaggio Ipsos. In lievissimo calo il centrosinistra, dal 30,6% al 29,8%. Forse potrebbe pesare la crescita delle sinistre, dal 5,7 ad una proiezione sul 9,5.
I partiti maggiori sarebbero comunque quasi tutti in calo, salvo M5S che verrebbe dato al 29,2% da questo sondaggio (nel 2013 al Senato arrivò al 27). Sensibile calo anche per il Pd, dal 30,3 al 25,3%. E sarebbe in calo anche Forza Italia (il paragone è con il Pdl del 2013): si passerebbe dal 22,7 di cinque anni fa alla previsione del 13,2% delle prossime legislative. Potere al Popolo, invece, stando ai risultati del sondaggio, potrebbe aspirare ad un 2%, mentre LeU è dato al 7,5% (nel 2013 Sel arrivò al 3,2%). Avanzerebbe a grandi passi la Lega Nord, che si attesterebbe, secondo il campione intervistato da Ipsos, all’11,9%. Fratelli d’Italia crescerebbe nei gradimenti, passando dall’1,6% del 2013 al 3,7 nella stima attuale.

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