Pronto soccorso, 10 medici a tempo indeterminato

Trentaquattro medici di emergenza sanitaria territoriale saranno stabilizzati nel loro rapporto di convenzione con l’Azienda Usl Toscana nord ovest passando da tempo determinato a tempo indeterminato a partire dal 1 gennaio. I medici, fermo restando le successive procedure di mobilità e gli eventuali spostamenti, provengono: quindici dall’ambito territoriale di Livorno, dieci dall’ambito territoriale di Lucca, otto dall’ambito territoriale di Massa Carrara e uno da quello di Pisa.

L’azienda, considerata l’annosa difficoltà di reperire personale medico operante nel settore dell’emergenza – urgenza sanitaria territoriale, ha fatto ricorso nel tempo al conferimento di incarichi convenzionali a tempo determinato per sopperire alle carenze di organico e assicurare la copertura di un servizio essenziale. Adesso, grazie alla deliberazione di giunta della Regione Toscana 1198 del 2016 frutto dell’intesa con le organizzazioni rappresentative dei medici di emergenza sanitaria territoriale per l’individuazione di rapporti di lavoro convenzionale a tempo indeterminato, ha potuto procedere alla stabilizzazione dei medici che avessero nel tempo maturato alcuni requisiti. Tra questi l’essere in servizio con incarico convenzionale a tempo pieno alla data del 22 dicembre 2016 ed aver maturato negli ultimi cinque anni, almeno due anni di servizio a tempo pieno, anche non continuativo, con incarico convenzionale a tempo determinato in qualità di medico di emergenza sanitaria territoriale presso le aziende del servizio sanitario regionale toscano.
“Questo personale – spiega il direttore generale dell’azienda Usl Toscana nord ovest, Maria Teresa De Lauretis – ha assicurato il mantenimento dei livelli di servizio per la rete dell’emergenza urgenza territoriale nel corso degli ultimi anni, con professionalità e maturando competenze oggi indispensabili al sistema. La loro stabilizzazione permette di rafforzare la rete del sistema coordinato dai dipartimenti di emergenza urgenza e si inserisce in un percorso di riorganizzazione delle centrali operative 118 e della rete delle postazioni di emergenza territoriali con l’obiettivo di rafforzare capillarmente l’accessibilità ai servizi di emergenza puntando non soltanto sulla valorizzazione delle professioni sanitarie ed avvalendosi anche della collaborazione storica del volontariato che in Toscana ha consentito il raggiungimento anche in questo settore di alti standard qualitativi riconosciuti a livello nazionale”.

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