Un futuro per Bagni, via a incontri con cittadini

Chiusura del Comune il sabato, montagna, tassa sul suolo pubblico alle associazioni e info point: i consiglieri di Un futuro per Bagni di Lucca, Claudio Gemignani e Laura Lucchesi attaccano l’operato dell’amministrazione Michelini. I membri dell’opposizione lanciano un’iniziativa: un giro a tappe per le frazioni per incontrare ed ascoltare tutti i cittadini del territorio.

 

“Muore lentamente chi distrugge l’amor proprio, chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non cambia marcia. Muore lentamente chi non rischia la certezza per l’incertezza per inseguire un sogno. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Con questa poesia di Marta Medeiros, i consiglieri comunali del gruppo Un futuro per Bagni di Lucca, Laura Lucchesi e Claudio Gemignani iniziano uno sfogo, con una punta di amarezza, a due anni dal loro insediamento. “Noi non vogliamo che Bagni di Lucca si accontenti di respirare. Vogliamo che Bagni di Lucca viva di amor proprio, di grinta, la stessa che per tanto tempo l’ha contraddistinta. Un amore che passa dai cittadini e da tutte le categorie sociali e produttive, ma che deve avere l’input delle istituzioni. Avevamo promesso la nostra costante presenza sia se fossimo stati maggioranza od opposizione. Ci abbiamo messo la faccia perché crediamo nelle potenzialità di una Bagni di Lucca che lentamente invece sta morendo. Con molta umiltà nel nostro piccolo, abbiamo sempre provato a dare le nostre ricette, ma ormai crediamo che ci sia bisogno di un forte elettroshock. In questa ottica vanno anche le numerose interpellanze o segnalazioni fatte nei giorni scorsi”.
“Riteniamo che l’amministrazione sia troppo stretta e imbrigliata da regole e leggi – proseguono -. Bagni di Lucca ha bisogno di altro. Leggio che talvolta neppure riusciamo a far applicare. Per questo ad esempio, abbiamo chiesto, in ottemperanza all’articolo 98 del regolamento edilizio, che il Comune si faccia promotore di un censimento di tutti quei fondi sfitti nel Fondovalle, nell’ottica di andare a stimolare e contribuire al miglioramento di decoro degli stessi. Ci sono zone nei nostri centri del Fondovalle, che sembrano veri e propri campi di battaglia. In tale ottica, anche la richiesta, in merito agli edifici pericolanti di Ponte Nuovo alla Villa, di sapere il loro reale stato per valutarne la pericolosità, se sono fatte ordinanze sulla messa in sicurezza, e se l’amministrazione abbia in mente cosa fare in caso di persistenza di tale stato di cose. Stiamo dando ai turisti la peggior cartolina”.
L’opposizione attacca: “Chiediamo anche nuovi posti disabili e finalmente, come in Comuni vicini, la realizzazione di stalli di sosta rosa per le donne in gravidanza – le parole di Claudio Gemignani e Laura Lucchesi -. Senso di civiltà. Riteniamo grave errore, e abbiamo presentato una mozione, la chiusura del Comune il sabato mattina. Riteniamo un grave errore non aver applicato la nostra mozione sugli sconti Tari, a quegli esercizi pubblici che alla sera destinano in loro prodotti alimentari ai poveri, che altrimenti andrebbero buttati. Un grave errore le non agevolazioni agli esercizi di montagna, vere e proprie attività di pubblica assistenza. Se i paesi di montagna sono ancora vivi, è proprio grazie a quell’amor proprio che dicevamo prima. Non ci è piaciuto affatto il pasticcio sull’applicazione della tassa sul suolo pubblico alle associazioni, e il tira e molla seguito: quanto detto in riunione al Circolo non ci convince, in quanto sulla modifica del regolamento si parla chiaramente che le nostre associazioni dovranno pagare il 20%. Chi ce lo assicura che poi non ci saranno sorprese? Per questo abbiamo presentato una interpellanza per chiarimenti che sarà discussa nel prossimo Consiglio. Per non parlare della situazione dell’ufficio informazioni, per il quale auspichiamo una soluzione in tempi brevi”.
Dal 7 giugno i consiglieri incontreranno i cittadini delle varie frazioni: “Chiediamo infine – concludono – perché, di fronte ad alcune iniziative proposte da commercianti, non si sia voluta dare una risposta chiara da gennaio, perdendo così anche questa importante iniziativa che invece andava appoggiata ed aiutata. Per questo, noi due consiglieri comunali, unitamente al nostro gruppo, ci proponiamo di diventare un punto di riferimento: i cittadini saranno i nostri datori di lavoro. E vogliamo lo sia davvero. Cittadini per troppo tempo lasciati soli. In questa ottica infatti, va una nostra nuova iniziativa, un cantiere di lavoro, che ci vedrà in giro per le frazioni ad ascoltare e presentare il lavoro che fin qui abbiamo svolto. Inizieremo con il 7 giugno alla Pieve di Monte di Villa al Rifugio Fiori, per tutta la zona limitrofa, per poi passare a Montefegatesi. San Cassiano, La Tana, Fabbriche di Casabasciana, Benabbio e Lugliano. Per iniziare. Saremo più precisi, pubblicando un calendario”.

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