Lavori sulla storica via Ducale della Valfegana

Molti i lavori programmati per valorizzare la Sp 65 di Valfegana, detta anche via Ducale. Un percorso di grande pregio storico e naturalistico che permette di raggiungere, attraverso luoghi incontaminati dell’Appennino, i 1674 metri di altitudine della Foce di Giovo, al confine con la provincia di Modena. È proprio per mantenere adeguatamente sicura e piacevole questa strada voluta da Maria Luisa di Borbone che ieri (26 marzo) sono stati approvati alcuni lavori con decreto del presidente della Provincia di Lucca Luca Menesini. 

L’atto firmato fa seguito alle richieste arrivate da alcuni residenti della zona e dagli enti locali che – nei mesi scorsi – insieme con la Provincia hanno promosso la creazione di un comitato proprio per valorizzare la via Ducale. I lavori da programmare sono tra l’altro previsti in un periodo simbolico, in quanto proprio in questi anni si celebra il duecentennale della costruzione di questa arteria di collegamento, pensata da Maria Luisa di Borbone: i lavori iniziarono proprio nel 1819 e si protrassero per alcuni anni. In particolare il decreto si propone l’obiettivo, anche con il reperimento di finanziamenti e specifici contributi regionali, relativi a progetti europei e con il coinvolgimento di fondazioni bancarie e sponsor, di migliorare la percorribilità della via Ducale attraverso interventi di manutenzione straordinaria e ordinaria, garantendone la sicurezza, oltre a promuovere la conoscenza della storia della via Ducale attraverso eventi culturali, didattici e ricreativi, nonché tutelare le peculiari caratteristiche ambientali, naturalistiche e agricole della zona. L’obiettivo è anche quello di rendere pienamente fruibile la rete sentieristica e forestale della zona favorendo un turismo eco-compatibile, coinvolgendo tutti i soggetti preposti e favorire la partecipazione della cittadinanza delle comunità della Val Fegana. La provinciale 56 presenta problematiche di viabilità soprattutto nella sua parte alta, compresa tra la località Fontanone e il rifugio Casentini: in questo tratto la Provincia si prefigge, entro la fine del mese di giugno, di intervenire sulle criticità esistenti eliminando le situazioni di pericolosità causate da ammaloramento degli asfalti, nonché di programmare interventi anche su alcune parti limitate della tratta più bassa. Viene inoltre prevista – nel corso dell’anno – la risagomatura della parte superiore della strada (sterrata), compresa tra il rifugio Casentini e Foce a Giovo.

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