Impianto Tana Termini, Gemignani e Lucchesi dicono no

No all’impianto di trattamento dei rifiuti a Tana Termini. La presa di posizione arriva dai consiglieri comunali di Un futuro per Bagni di Lucca, Laura Lucchesi e Claudio Gemignani, i quali hanno partecipato al sopralluogo di ieri (4 febbraio) della commissione regionale sostenendo che il sito non è appropriato per impianti del genere

“Non siamo contro a questo tipo di impianti,specie il biogas. Anzi, certi impianti rappresenteranno il futuro. Ma non riteniamo questo il sito giusto – dicono i consiglieri comunali Laura Lucchesi e Claudio Gemignani -. Dal rappresentante della Pistoia Compost sono state date tutte le migliori informazioni. Ma così era stato fatto prima che venisse realizzato l’impianto di compostaggio. Poi abbiamo visto come è andata: odori nauseanti che invadevano i paesi a chilometri di distanza, compost contaminato e inutilizzabile, soldi pubblici spesi, impianto realizzato praticamente sul Brennero e nel letto del Lima, con compost scaricato anche nel torrente e l’impianto realizzato su un luogo un tempo deposito di fanghi di cava. Alle nostre affermazioni e domande sul fatto che si trova attualmente una frana a sud dell’impianto, proprio in quella parte dove intendono sviluppare il nuovo impianto, ci è stato risposto che essa sia superficiale – vanno avanti i consiglieri – e alla domanda su come il nostro Brennero, strada vergognosa nelle condizioni attuali, non possa reggere traffico pesante – ve lo immaginate nel tratto di Ponte a Serraglio, delle Fabbriche, dello stradale? – ci è stato risposto che saranno circa 40 camion in più al giorno. Praticamente tra andata e ritorno, ben 80 viaggi in più. Siamo contrari per questo motivo, perché riteniamo che una zona così bella debba essere salvata, una zona che abbia una vocazione turistica ambientale, con le iniziative in corso come il cammino di San Bartolmeo, una zona con attività commerciali e ricettive così vicine, debba essere valorizzata. Siamo contrari perchè non ci fidiamo dato i precedenti, siamo contrari perché, dato che, come detto dal rappresentante della Pistoia Compost, un impianto dovrebbe avere un trattamento medio di rifiuti di 60.000 tonnellate, non ne capiamo la convenienza. Per quanto ci riguarda siamo contrari alla localizzazione di questo impianto e condividiamo quanto detto da Marchetti e Montemagni. Come gruppo ci faremo promotori di una raccolta di firme”.

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