Bagni, Consiglio dice no a impianto di Tana

Approvato all’unanimità la mozione presentata dal gruppo di maggioranza Uniti per cambiare sull’impianto di compostaggio a Tana a Termini. Il testo di Un futuro per Bagni di Lucca, invece, è stato ritirato per convogliare sulla mozione unitaria. Nel testo si chiede unità di intenti all’intero Consiglio per dire no alla riapertura e all’ampliamento dell’impianto.

Questo il tempo approvato: “L’impianto di compostaggio nel Comune di San Marcello Piteglio in località Pian del Termine è rimasto operativo dal 2010 al 2017. La Regione Toscana ha rilasciato l’Aoa nel giugno 2015 per poi revocarla nel maggio 2017 a seguito del fallimento della società che gestiva l’impianto e delle gravi inadempienze sia gestionali che strutturali evidenziate più volte dall’Arpat. Attualmente l’impianto è in stato di abbandono con circa 5000 tonnellate di rifiuti da smaltire. Considerato che nel novembre 2017 una società ha presentato un progetto preliminare per il recupero dell’immobile al comune di San Marcello Piteglio per verificarne la regolarità urbanistica, con parere favorevole da parte del Comune; tale progetto prevede un sostanzioso restyling con ampliamento di tutto l’impianto anche per eliminare tutte le carenze strutturali già evidenziate dall’Arpat; la medesima società avrebbe versato un acconto per l’acquisto dell’impianto con l’impegno alla rimozione in tempi brevi di tutti i rifiuti presenti; l’acquisto resta comunque subordinato alla concessione dell’Aia da parte della Regione Toscana; esiste quindi la possibilità che l’impianto possa essere riaperto per il trattamento dei rifiuti organici (umido) con produzione di biogas. Considerato che questa amministrazione si è dichiarata in più occasioni contraria alla riapertura dell’impianto con finalità di compostaggio o similari, come avvenuto nel consiglio comunale del 10 luglio 2018 a seguito interpellanza presentata dalla minoranza; nel giugno 2018 questa amministrazione ha scritto al curatore fallimentare, al sindaco di San Marcello Piteglio, alla Regione Toscana, all’Arpat e all’Usl, richiedendo un sollecito ripristino ambientale fino al completo smantellamento dell’impianto; che la nostra contrarietà è stata comunicata per iscritto nel dicembre 2018 anche all’associazione Lucchio Ambiente; questa amministrazione
invita il Consiglio nella sua interezza a condividere la contrarietà già espressa dalla stessa alla riapertura ed all’ampliamento dell’impianto”.
L’atto verrà trasmesso alla Regione e ai Comuni interessati.

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