Inclusione a scuola, al via i progetti

Lotta alla dispersione scolastica per favorire invece l’inclusione di alunni e alunne con disagio, disabilità o situazioni di intercultura, con l’aggiunta di uno specifico obiettivo da quest’anno: l’orientamento. Sono al via i laboratori di inclusione nell’ambito dei progetti educativi zonali (Pez), finanziati dalla Regione Toscana ed elaborati dalla Conferenza zonale per l’educazione e l’istruzione. Sono 277mila e 407 euro le risorse messe a disposizione dalla Regione che serviranno a realizzare progetti educativi rivolti a bambini e ragazzi, di età compresa fra i tre mesi e i diciotto anni, che frequentano gli asili e le scuole dei comuni di Lucca, Capannori, Porcari, Montecarlo, Altopascio, Villa Basilica e Pescaglia. A presentarli, stamani (10 gennaio), nella sala degli Specchi di palazzo Orsetti, gli assessori all’istruzione e formazione Ilaria Vietina, Comune di Lucca, Francesco Cecchetti, Comune di Capannori, Fabrizia Rimanti, Comune di Porcari e Antonio Marino, dirigente del settore istruzione del Comune di Lucca.

La piana di Lucca può contare su risorse regionali pari a 277 mila e 407 euro, suddivise tra Pez rivolti all’infanzia, circa 36 mila euro e Pez scolare, oltre 241 mila euro, di cui 147mila per i laboratori (3780 ore dedicate), fondi che saranno messi a disposizione per “contrastare la dispersione scolastica. Il dato da abbatere è del diciassette per cento – spiega l’assessore di Capannori Ilaria Vietina -: i piani dell’UE prevedono il dieci per cento entro il 2020. Sulla piana da Lucca siamo vicini al dato richiesto. Quest’anno l’offerta formativa conta su 106 proposte progettuali articolate in 206 laboratori tra arte, musica e teatro. Per quanto riguarda l’orienamento – dice ancora l’assessore Vietina -, la nostra attenzione è stata posta soprattutto su gli alunni della seconda media, per stimolarti, tramite attività, alla scoperta del sè e all’autoefficacia. In questo modo sarà possibile, in quello che è il periodo più critico, ovvero quello che riguarda il passaggio dalle scuole medie a quelle superiori, creare una continuità evitando la dispersione. È stato redatto un nuovo Elenco zonale di soggetti del terzo settore disponibili alla co-progettazione e successiva gestione di interventi, servizi e progetti innovativi sperimentali in ambito educativo per la Piana di Lucca” – continua l’assessore -. L’elenco è stato riattivato su quello precedente con un bando che ha previsto due sessioni per le associazioni e adesso è composto da sessantadue soggetti selezionati da un’apposita commissione nell’ambito di una procedura rivolta ai soggetti del terzo settore. Il tutto è stato possibile grazie alla messa a disposizione di una piattaforma informatica appositamente realizzata per semplificare il processo di scelta dei progetti con un applicativo software ad hoc per ospitare la progettualità offerta dagli operatori e consentire alle scuole un lavoro on line di ricerca e selezione di laboratori di proprio interesse. Al termine di tale percorso, tra i sessantadue soggetti inseriti nell’elenco, le scuole hanno scelto di aderire alle proposte progettuali di trentacinque soggetti, mentre altri due sono stati scelti dagli organismi della Conferenza zonale per gestire azioni di sistema come formazione docenti, monitoraggio e valutazione di laboratori. Nel circuito – conclude l’assessore Vietina – sono coinvolti circa 180 docenti e specialisti grazie ai quali saranno realizzate le attività”.
“Vorrei sottolineare il valore aggiunto che questi progetti hanno per il nostro territorio, grazie alla loro azione educativa coordinata che per permette una risposta congiunta delle varie zone coinvolte – dice l’assessore di Porcari, Fabrizia Rimanti-. Inoltre in questo modo saranno anche valorizzate le realtà del Terzo settore con le loro identità, i loro bisogni e le loro proposte. La ricaduta positiva sulle scuole è segno di una necessità presente che siamo ben felici di poter colmare”.
“Sono sempre più necessarie le risorse nelle scuole – interviene Francesco Cecchetti, assessore del Comune di Capannori -. La cifra messa a disposizione quest’anno dalla Regione Toscana è più alta rispetto a quella degli anni precedenti. Oltre che dagli isitituti scolastici, una risposa positiva è arrivata anche dalle associazioni del Terzo settore. Si è creata una sinergia – conclude – e noi abbiamo trovato la capacità di metterla in campo”.

Rebecca Del Carlo

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