Bagni di Lucca, ecco il progetto della scuola di Scesta foto

Una nuova scuola all’avanguardia, sicura ed energicamente autonoma. Ieri sera (28 dicembre) una Sala Rosa del Circolo dei Forestieri ricca di cittadini ha fatto da cornice all’incontro di presentazione del progetto del nuovo plesso scolastico nella località di Scesta. Dopo la chiusura della vecchia struttura per vulnerabilità sismica, arriva così una data importante per l’amministrazione Michelini: il nuovo plesso prenderà luce per l’anno scolastico 2020/2021.

 

“A distanza di 16 mesi (era il 30 agosto del 2017) manteniamo la promessa fatta ai genitori dei bambini della scuola di Scesta – commentano il sindaco Paolo Michelini e il vicesindaco Sebastiano Pacini -. A tempo di record, presentiamo il progetto esecutivo della nuova scuola, che sorgerà nella stessa area del vecchio edificio, già completamente finanziato grazie a fondi ministeriali (1 milione e 652 mila euro dal ministero delle finanze e dell’interno) e regionali (500 mila euro dalla regione Toscana). Una scuola all’avanguardia, sicura ed energicamente autonoma che vedrà la luce per l’anno scolastico 2020/2021. Un obiettivo che era in cima alle nostre priorità, con l’obiettivo di restituire il prima possibile ai ragazzi una scuola più sicura. L’amministrazione non lascia indietro nessuno, a maggior ragione chi vive in montagna. Ricostruire una scuola a Scesta è una scelta coraggiosa, di cui andiamo fieri. Grazie a tutti, dai proprietari dei terreni, che fin dal primo momento hanno creduto nel progetto avanzando minime pretese, alle istituzioni: dall’assessore regionale Marco Remaschi al consigliere Stefano Baccelli, fino all’onorevole Andrea Marcucci e l’ex onorevole Raffaella Mariani”.
Presente anche il consigliere regionale Stefano Baccelli: “Ieri sera ho partecipato, al Circolo dei Forestieri di Bagni di Lucca, alla presentazione della nuova scuola di Scesta. Tanta gente presente, tante domande, una discussione interessante ed approfondita. Un bel progetto, moderno, gradevole ed accogliente. Una tempistica insolita per un’amministrazione: appena un anno e mezzo fa il sindaco si vide costretto a chiudere la vecchia scuola per vulnerabilità sismica e, nel frattempo, grazie alle risorse reperite dal precedente Governo (1,620 milioni di euro) e dalla Regione Toscana (500 mila euro), l’opera è completamente finanziata e progettata. Complimenti”.
Il progetto. Il nuovo plesso scolastico di Scesta ospiterà al suo interno la scuola primaria e quella d’infanzia e sarà un punto di riferimento per la zona in caso di calamità naturali. La nuova scuola, così come spiegato dall’architetto Gherardi, è frutto di un progetto condiviso con le insegnanti. Non ci sarà una palestra, bensì uno spazio per attività a corpo libero: “In questi mesi ho fatto degli incontri sia con le maestre che con il preside. Mi è stato spiegato che i bambini non hanno bisogno di una vera e propria palestra con strumentazioni particolari, bensì di alcuni spazi per attività a corpo libero. Il progetto prevede appunto questi spazi. Ho anche incontrato il dirigente responsabile del genio civile, con il quale abbiamo stabilito che tutti gli interventi sulla scuola a Bagni di Lucca saranno strategici. La nuova scuola avrà il livello massimo di sicurezza sismica: sarà un centro di raccolta per gli eventi di calamità naturale, un centro sicuro e antisismico”. Il nuovo plesso, che sarà autonomo a livello energetico, ospiterà oltre 100 alunni: qui verranno trasferiti anche gli studenti di Fabbriche di Casabasciana e quelli di San Cassiano.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Serchio in diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.