Taccini: “Nuova sala slot, vigileremo”

Nuova sala slot in località ‘Maltagliata’ nel Comune di Coreglia Antelminelli: sulla questione interviene Piero Taccini, capogruppo di Un futuro per Coreglia. “Un’apertura non è stata vista di buon occhio dalla maggior parte della popolazione del luogo “ commenta Taccini, che annuncia che “andrà a verificare la situazione per far sì che tale attività possa procurare minori danni possibili”.

 

“Nella nostra moderna civiltà – le parole di Taccini – ci sono molteplici forme di gioco d’azzardo caratterizzate, principalmente, dalla voglia di facile vincita di somme di denaro che viene facilmente impressa nella mente di persone caratterialmente più flebili. La voglia del gioco d’azzardo è sempre più presente soprattutto nei più giovani che sperano sempre di mettersi in tasca facilmente un bel gruzzolo di soldi da spendere nelle più disparate ‘esigenze’ per non rimanere mai indietro agli altri o per mettersi sempre più in evidenza nei confronti degli altri. E’ noto a tutti che le tasse imposte ai ‘venditori’ di ‘vizi del dispiacere’, sono un rientro importante nell’economia del nostro paese, ma sarebbe un augurio da farsi tutti quanti che queste tasse potessero essere acquisite tramite atre ‘regolari’ entrate e fare Leggi che andassero ad eliminare tutto ciò che, ad oggi, serve solo per distruggere l’armonia delle famiglie e gran parte dei sacrifici dei lavoratori che si fanno attrarre dalle ‘facili vincite’. Tutto sono tranne che facili, anzi, come registrano le statistiche, il 62% dei giocatori a rischio moderato/severo, hanno dichiarato di essere in rosso tra somme giocate e somme vinte. Le stesse statistiche rilevano anche che sono sempre più in aumento i giocatori d’azzardo; infatti se nel 2014 risultava che erano 10 milioni gli italiani che giocavano, nel 2017 sono saliti ad oltre 17 milioni, con una percentuale spaventosa del 42,8% della popolazione. Parlando di spesa media si parla del 63,7% dei giocatori adulti che spende in media meno di 10 euro al mese ma tra le persone con profilo problematico la spesa aumenta: il 50% circa spende meno di 50 euro, il 37% fra i 50 euro e i 200 euro, il 14,9% spende più di 200 euro. I giocatori intervistati, alla domanda “nell’ultimo anno con il gioco sei andato in rosso, in pari o in attivo?” il 40,1% dichiara di aver perso, il 48% dice di essere in pari e l’11,9% di aver vinto. Il rischio d’indebitarsi aumenta, infatti quasi 100.000 persone hanno chiesto denaro in prestito illegale, poco più di 100.000 hanno procurato danni economici ad altre persone e quasi 30.000 hanno subito danni economici in prima persona. La Corte costituzionale, con le sentenze 10 novembre 2011 e 11 maggio 2017, ha riconosciuto alle regioni la potestà di adottare misure volte alla prevenzione e al contrasto del gioco d’azzardo patologico. Per tale motivo la Regione Toscana ha predisposto, nell’ottobre del 2013, un’apposita legge emanando disposizioni per il gioco consapevole e per la prevenzione del gioco d’azzardo patologico, modificandola il 3 gennaio 2018”.
“Da pochi giorni – prosegue Taccini – è stata inaugurata una sala giochi in località ‘Maltagliata’ nel Comune di Coreglia Antelminelli (non di Borgo a Mozzano, come erroneamente scritto in altri articoli sulla questione da esponenti politici locali). Certamente questa apertura non è stata vista di buon occhio dalla maggior parte della popolazione del luogo. Io, come consigliere del Comune di Coreglia Antelminelli, vigilerò affinché le previste autorizzazioni siano state rilasciate in conformità con la legge regionale sopra indicata, soprattutto per quanto riguarda la distanza minima che deve essere superiore a 500 metri, misurata in base al percorso pedonale più breve, da: istituti scolastici di qualsiasi grado, ivi comprese le scuole dell’infanzia, nonché i nidi d’infanzia; luoghi di culto; centri socio-ricreativi e sportivi; strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale; istituti di credito e sportelli bancomat; esercizi di compravendita di oggetti preziosi ed oro usato. Certo è che andando a vedere il luogo dove è ubicata questa sala giochi, si può notare che, probabilmente, la distanza è senza dubbio rispettata ma ci sono anche altri aspetti che andrò a verificare per far si che tale attività possa procurare minori danni possibili, come, ad esempio, gli orari di apertura della sala giochi. Questa è una prerogativa del sindaco e spero che quello di Coreglia Antelminelli abbia tenuto conto di questa facoltà nell’autorizzare il minimo di quanto previsto. Una questione di importante rilevanza è dettata dall’articolo 9 della L.r. 4/18 dove viene prevista, con l’ufficio scolastico regionale per la Toscana, la promozione di campagne informative e di sensibilizzazione nelle scuole presenti su tutto il territorio regionale circa i rischi e i danni derivanti dalla dipendenza da gioco. Spero che questo tipo di informazione venga già adottato in tutte le scuole ma, soprattutto, in quelle del Comune di Coreglia Antelminelli e nei comuni limitrofi”.

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