Il tartufaio made in Bagni entra nel presepe

Arriverà a San Miniato sabato (17 novembre). Il tartufaio entrerà nel presepe fondendo la 48esima Mostra Mercato nazionale del tartufo bianco di San Miniato con Terre dei Presepi. Prodotto da Fondazione San Miniato Promozione e coordinamento delle cento città di Terre di Presepi, sarà presentato mentre nel primo corteo della Natività sfileranno insieme 14 presepi viventi. Il personaggio del tartufaio è stato realizzato e pitturato a mano da Arte Barsanti di Bagni di Lucca, tra i più noti figurinai italiani e incarna la tradizione di più generazioni e quelle di una valle, la Garfagnana, che ha creato alla fine del Settecento i personaggi in gesso, e poi diffusi attraverso i flussi emigratori nei presepi di tutto il mondo. Pescaglia, Coreglia Antelminelli, Bagni di Lucca, Barga e Borgo a Mozzano sono luoghi del cuore dei presepisti italiani per le loro produzioni di qualità di ieri e di oggi.

“Il tartufaio non è solo una statuina del presepe – racconta Delio Fiordispina, presidente di San Miniato Promozione – ma rappresenta memoria, storia e attualità di tanti territori italiani, comunità montane e famiglie che si possono ritrovare nella figurina che abbiamo prodotto. Per la sua realizzazione abbiamo fornito come modello il monumento al tartufo più grosso del mondo che rappresenta il tartufaio Bego e il cane Parigi che nel 1954 trovarono una pepita di 2520 grammi, donata al presidente degli Stati Uniti d’America”.
“Raccontare il presepe inserendo personaggi del nostro tempo – aggiunge Fabrizio Mandorlini, coordinatore di Terre di Presepi – ci stimola ancora di più a capire qual è il ruolo di ognuno di noi nel presepe, dove siamo e quale cammino vogliamo fare. Il tartufaio vuol essere l’inizio di una produzione di personaggi del presepe che parlino all’uomo di oggi. La presentazione nazionale dei nuovi presepi delle città di Terre di Presepi del Natale 2018 a San Miniato ha permesso di aprire questo percorso. Terre di Presepi muove ogni anno più di un milione di visitatori e dal 2017 ha introdotto la Credenziale del presepista pellegrino dando vita a una vera e propria via di pellegrinaggio attraverso i presepi italiani”. “Il presepe – aggiunge il sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini – è una tradizione che unisce tante piccole e belle realtà che, nonostante il passare del tempo, conservano un fascino immutato. Nella nostra Città ci sono molti territori che da sempre hanno un’attenzione particolare a questa tradizione e che vi si dedicano con particolare entusiasmo”.
A San Miniato, quindi, l’Avvento arriva prima: 14 presepi viventi sfileranno insieme per dare vita al più lungo Corteo della Natività nel centro storico di San Miniato sabato 17 novembre alle 15 e sarà preceduta al mattino dalla presentazione nazionale delle proposte presepiali di più di cento città italiane che sono in rete tra loro e che nei giorni natalizi muovono nell’insieme più di un milione di visitatori. Attesi circa 400 figuranti dei presepi viventi di San Miniato Basso, Ruota, Ghivizzano, Equi Terme, Badia San Savino, Londa, Casciana Terme, Legoli, Casola, Monteleone d’Orvieto e Pescia. Ad essi si aggiungono i gruppi degli sbandieratori e Musici di San Lazzaro e di Porta Caracosta a Cerreto Guidi, il gruppo Bruscello che eseguirà canti della tradizione natalizia. Sfileranno anche i presepisti con i personaggi più simbolici del loro presepe.

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