Un futuro per Bagni: ‘Uniti per salvare le terme’

Si continua a parlare del futuro delle terme e dello stabilimento Jean Varraud, grazie all’interpellanza promossa dalla lista di opposizione di centrodestra Un Futuro per Bagni di Lucca – Gemignani Sindaco, discussa nell’ultimo consiglio comunale.
I consiglieri Laura Lucchesi e Claudio Gemignani, insieme al geometra Zerbini, componente del gruppo e a tutti i membri, incalzano l’amministrazione affinché si scongiuri la chiusura dello stabilimento termale. “Stupisce il fatto che il clamore sull’argomento terme sia stato portato alla ribalta e all’attualità dalla nostra lista di opposizione – dicono dalla lista civica – presentando appunto un’interpellanza per capire le scelte dell’amministrazione in merito al rinnovo della convenzione per la gestione dello stabilimento termale e dell’albergo delle Terme all’imprenditore Vittorio La Polla, con scadenza il prossimo 31 dicembre. Proprio perché teniamo alle terme, perché sono davvero il nostro “fiore all’occhiello”, non vogliamo ci sia tutta questa incertezza, vista l’imminente scadenza della concessione. Sinceramente comprendiamo la difficoltà da parte del gestore a portare avanti l’attività nel modo migliore possibile, costretto già oggi a rinunciare alle prenotazioni del periodo natalizio. Se non ci sono novità, addirittura, sarà costretto, non vogliamo fare allarmismi, a mandare lettera di licenziamento ai dipendenti, oltre 20″.

“Alimentare poi voci su potenziali investitori, gruppi italiani o stranieri – prosegue Un futuro per Bagni di Lucca – a nostro parere non aiuta peraltro a concludere la trattativa. Noi consiglieri, pensando ad alta voce, ci chiediamo se c’è consapevolezza da parte di tutti gli enti o soggetti proposti, dell’ulteriore colpo che il nostro Comune vivrebbe, con la chiusura delle terme e se vi è la volontà di affidare la gestione ad un altro imprenditore; in questo caso, nulla di strano, a parer nostro, si dovevano anticipare i tempi e trattare l’argomento a inizio mandato e non negli ultimi mesi della validità della convenzione; speriamo che l’imprenditore La Polla porti avanti i suoi progetti. Chiediamo non solo che l’amministrazione porti a termine quanto prima e nel migliore dei modi il rinnovo della convenzione (come scritto nell’interpellanza la burocrazia e le sue lungaggini ci spaventano), ma che programmi per l’intera zona termale una riqualificazione dei luoghi in maniera tale da assecondare e agevolare il gestore, chiunque sia, nella propria attività; la piazzetta San Martino necessita di lavori urgenti anche di messa in sicurezza, si chiede che siano ridisegnati gli stalli di sosta con individuazione anche degli spazi per portatori di handicap, che sia data la connotazione di parcheggio anche allo spazio oltre Villa San Pio, che sia prevista una riqualificazione della vegetazione lungo la strada che porta ai Bagni Caldi con eliminazione delle piante infestanti, che sia rifatto il manto stradale e che accolga anche i suggerimenti per la realizzazione di pista pedonale e ciclabile che consenta così il rifacimento parziale della strada e dell’impiantistica”.
“Importantissima – prosegue la nota – è una manutenzione del verde e dell’arredo urbano costante. Ci teniamo inoltre particolarmente a rendere pubblico, che le piste pedonali e ciclabili potrebbero essere finanziate col Credito Sportivo e che nell’ambito delle Terme sarebbe interessante valutare la possibilità di mettere in sicurezza e rendere un luogo da visitare il rudere del Grande Albergo delle Terme (e l’adiacente parco) mediante contributi dal ministero dell’interno come da decreto ministeriale del 13 aprile 2018. Avere referenti politici, conta proprio per questo. Avere le idee supportate. Non è possibile, ci fa letteralmente arrabbiare, apprendere che le terme di Casciana, messe nonostante tutto non benissimo, abbiano un contributo regionale di circa 1,6 milioni di euro e le nostre, udite, solo 35mila circa. Bisogna unirci e dare battaglia. Senza schieramenti di sorta. Ci teniamo a sottolineare che siamo motivati da uno spirito di collaborazione con l’attuale Amministrazione, nell’interesse di tutta la cittadinanza e del territorio, che capiamo la difficoltà di districarsi nella burocrazia e nella scarsità di fondi, ma chiediamo in questa circostanza celerità e decisione per il bene di tutti. Noi siamo pronti a unirci per risolvere le difficoltà e fare la nostra parte. Cogliamo l’occasione di rivolgere all’amministrazione, la richiesta, a seguito di nostra interpellanza, di rivalutare e approfondire , la possibilità di apertura e gestione del Casinò e del suo bar”.
“Stona il fatto – conclude la nota – che qualcuno critichi ancora i sindaci Contrucci e Donati, che sono gli unici ad essere intervenuti sugli stabilimenti termali minori, sull’illuminazione del colle delle Terme, sul Casinò: in 5 anni di amministrazione Betti, invece, non siamo stati buoni di finire neanche quello che è iniziato. non c’è stato un progetto di futuro. Noi andiamo avanti così, consapevoli di essere all’opposizione, ma propositivi e collaborativi perché Bagni di Lucca e i suoi cittadini ne hanno estremo bisogno”.

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