Taccini: “Ancora proroghe per stadio Ghivizzano”

Campo sportivo a Ghivizzano, quinta proroga richiesta alla Regione. E il consigliere di opposizione Piero Taccini non ci sta: “Questo è quanto risulta dagli atti inviati dal sindaco Amadei all’ufficio regionale interessato alla questione – dice – Come già scritto in precedenti articoli sono a ripetere che, almeno fino al 2020, la Regione Toscana continuerà ad emettere proroghe a raffica, ovvero quante il Comune di Coreglia Antelminelli ne avrà bisogno per portare a compimento l’opera. Quest’ultima proroga è stata richiesta fino al 31 dicembre 2018. E pensare che proprio la Regione Toscana, nella delibera con la quale decideva di elargire il contributo di 1,2 milioni di euro per la costruzione del campo sportivo, imponeva il termine dei lavori al 31 marzo 2017. Forse, con un anno e nove mesi di ritardo e circa 40mila euro di sforamento sull’importo previsto (probabilmente non saranno gli ultimi) l’opera verrà finalmente completata”.

“Detto ciò intendo far presente all’amministrazione comunale – prosegue Taccini – alcune considerazioni che dovrà tenere bene in evidenza. Innanzi tutto è necessario il collaudo prima del quale non potrà essere dato il permesso, a chicchessia, di calpestare il campo da gioco, anche in considerazione del fatto che non vi sono convenzioni in essere causa l’inammissibilità del “tacito rinnovo”. In secondo luogo dovrà essere tenuto conto della sentenza 5097/2009 del Consiglio di Stato la quale sancisce che le caratteristiche di una struttura e la sua correlazione con spazi per attività complementari ad elevato valore aggiunto, la rendano in grado di produrre utili e, quindi, la configurano come oggetto di potenziale confronto tra operatori economici. La decisione del Consiglio di Stato interviene sui modelli di gestione degli impianti sportivi definiti dalla disciplina regionale, attuativi della legge 289/2002, articolo 90 comma 25, che prefigura un sistema di affidamento in via preferenziale ad associazioni e società sportive dilettantistiche che, ammettendo anche l’affidamento diretto sulla base della non rilevanza economica degli impianti che per caratteristiche, dimensioni ed ubicazione, sono improduttivi di utili o produttivi di utili insufficienti a coprire i costi di gestione. La sentenza scardina questa presunzione di redditività nulla o scarsa degli impianti sportivi perché non ammette più valutazioni a priori ma impone analisi puntuali sulle potenzialità di ogni struttura. Questa sentenza detta ulteriori precisazioni che l’amministrazione comunale è opportuno tenga conto, sia per il campo sportivo di Ghivizzano sia per tutti gli altri impianti sportivi di proprietà comunale, in considerazione anche del fatto che esiste un regolamento comunale che, anche se vetusto, è tutt’ora in vigore”.
“Dopo questi meri consigli – conclude Taccini – auguro un buon lavoro alla Giunta ed alla maggioranza di questa Amministrazione facendo loro presente che il consigliere/gendarme Taccini (così sono stato definito dai signori consiglieri della maggioranza) non si stancherà mai di seguire i loro lavori, elogiandoli per quelli ben riusciti e criticandoli per quelli palesemente errati, soprattutto se dovessero toccare le tasche dei cittadini”.

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