Rinascimento: ‘Maggioranza demolisce quanto fatto’

Non accenna a interrompersi la querelle politica fra maggioranza e opposizione a Bagni di Lucca. Progetto Rinascimento, il gruppo dell’ex sindaco Massimo Betti risponde a Uniti per Cambiare, la lista civica che ha sostenuto il nuovo primo cittadino Paolo Michelini: “Ai quesiti posti dai cittadini e sollecitati dal gruppo Rinascimento – dice il gruppo di opposizione – bastavano tre semplici risposte dall’amministrazione Michelini. Invece leggiamo una risposta piccata e arrogante come se si fosse trattato di lesa maestà. Forse le loro beghe interne, forse la difficoltà di dare corpo alle promesse di lavoro e soldi a pioggia vantate in campagna elettorale, forse la paura di compiere qualche atto di responsabilità, forse l’incompetenza quotidiana che dimostrano in ogni settore e che cercano inutilmente di scaricare su altri, li ha resi nervosi?”.

“La nostra opposizione è moderata – prosegue Progetto Rinascimento – ma concreta sui fatti, senza l’acredine che mettono per difendere la loro incapacità totale. Mai ci siamo sognati di trattare così membri dell’opposizione quando eravamo in maggioranza, ma forse il concetto di democrazia è poco sentito da chi viaggia due spanne sopra gli altri per l’agognata carica di assessore ottenuta. Come il vicesindaco afferma pubblicamente, tutti zitti e ingollare l’osso. Chi si risente finisce nella lista di proscrizione; una bella visione di democrazia. E la gente è al punto che preferisce non esporsi pubblicamente. Il nostro è un onesto ma accorato grido di allarme, come portavoci di tante persone, elettori di tutti gli schieramenti, soprattutto di quelli che oltre a vivere a Bagni di Lucca, vivono “con” Bagni di Lucca. Siamo stati costretti a intervenire in questi mesi per precisare quando contributi e soldi ottenuti erano conseguenza della passata amministrazione, visto che senza alcuna correttezza se ne facevano pubblico vanto come se avessero messo in moto i loro santi. Nel mondo di oggi paga il lavoro serio e i progetti concreti, non le telefonate in portineria”.
“Lo scopo del nostro intervento è Bagni di Lucca – conclude Progetto Rinascimento –  che ha purtroppo ripreso il declino in maniera esponenziale, in pochi mesi di completa stasi. Sarebbe bene che certi amministratori circolassero di più nei paesi e si rendessero conto di cosa sta succedendo. Le condizioni del Comune erano note da sempre, le difficoltà di bilancio pure, la passata amministrazione ha dato vita a tante iniziative, ottenuto milioni di euro in contributi e contestualmente calato il debito. Oggi la stessa società Base dà grandi possibilità di sviluppo, di risparmio e di posti di lavoro: un fiore all’occhiello in tutta la Toscana. Però essendo figlia della passata amministrazione deve essere distrutta. Mettere all’indice tutto ciò che hanno fatto gli altri, indipendentemente dai risultati, sembra l’unico obiettivo perseguito fino ad oggi”.

 

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