Rifiuti a Bagni, Simoncini: “Comune impreparato”

5 giugno 2019 | 14:00
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Rifiuti a Bagni, Simoncini: “Comune impreparato”

Prosegue la polemica a distanza a Bagni di Lucca sulla raccolta dei rifiuti. Dopo che il rappresentante di Sinistra per Bagni di Lucca, Paolo Simoncini aveva apertamente accusato l’amministrazione comunale di non credere davvero nel servizio di raccolta porta a porta, questa mattina (5 giugno) era arrivata la replica del consigliere comunale delegato all’ambiente, Antonio Bianchi, che aveva garantito che “il servizio funziona” (leggi). Non è tardata ad arrivare la contro-replica dell’esponente di sinistra che ha accusato l’amministrazione di non avere una vera strategia per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti.

“Sulla questione della sporcizia in strada Bianchi non deve replicare al sottoscritto ma avvertire immediatamente la società di raccolta per far togliere quello schifo antiestetico dai paesi prima che i rifiuti si disperdano nell’ambiente – afferma Simoncini -. Altro che aspettare il sabato. È abbastanza singolare e un po’ preoccupante che il delegato pensi alla raccolta differenziata come un compito che spetta solo ai cittadini. Mi dispiace deluderlo ma tocca anche all’amministrazione darsi una svegliata”.
“L’imballaggio di carta con l’involucro di plastica, tipico perfino delle confezioni di caramelle, diventa un problema se e solo se non c’è un’organizzazione adeguata per raccogliere i differenti materiali – insiste Simoncini -. Prendiamo un esempio concreto al limite dell’assurdo: il parco giochi di Fornoli vicino a piazza Aldo Moro. Lì ci sono ben 2 cestini a un paio di metri uno di fronte all’altro. Però sono entrambi per il rifiuto misto. È così difficile adibirne uno a raccolta della plastica?”.
“Bianchi dovrebbe sapere che attualmente uno dei problemi più gravi è addirittura la microplastica . insiste il rappresentante di Sinistra per Bagni di Lucca -. Figuriamoci lo scarto sulle strade pubbliche. Se tutti i Comuni ragionassero così, tanti piccoli rifiuti farebbero una montagna di inquinamento. Dove avrebbe intenzione di smaltirlo? Tanto siamo noi a pagare le tasse e le ripercussioni ricadono sulle future generazioni che ringraziano per la brillante strategia”.
“L’educazione ambientale parte dalle cose basilari – conclude Simoncini -. I bambini vengono educati fin dall’asilo ai colori, ai simboli e alla manualità nella suddivisione dei materiali provenienti da giocattoli, merendine, succhi di frutta. Fuori invece, proprio chi dovrebbe amministrare e favorire le buone pratiche, le ritiene inutili in strada o addirittura improprie. Ma la cosa peggiore che emerge dalla replica è lo snobbismo sul compostaggio domestico. Siccome Bianchi accusa il sottoscritto di scarsa conoscenza, deve sapere che la proposta ovviamente non è mia. È dell’amico Rossano Ercolini, famoso personaggio premiato col Nobel per l’ambiente, che ci ha supportato in tante battaglie locali. Nell’ultimo libro che ha pubblicato, il compostaggio domestico è uno dei 10 passi per raggiungere l’obiettivo rifiuti zero. Lì dentro c’è tutto: come si organizza il servizio, quali sono gli sconti da applicare sulla Tari, come funziona con la raccolta del verde e con la frazione umida. Glielo consiglio”.