Svuotamento del lago di Vagli, c’è già chi si preoccupa: “Si rischia una strage di pesci”

Ma il vicesindaco Mario Puglia rassicura: “Per la fauna ittica tutto è pianificato in un protocollo”
Il paese fantasma di Vagli potrebbe riemergere nel 2021. È questa la notizia, confermata da Enel, che ieri (10 maggio) ha fatto letteralmente impazzire i social. Non ci sono date, ma il percorso per manutenzioni e turismo è già avviato.
Migliaia e migliaia le condivisioni della notizia e le reazioni di entusiasmo dei cittadini, che hanno ancora impresso l’ultimo svuotamento del lago risalente al 1994. Un evento unico, quello a cui si prepara tutta la Valle del Serchio, che attirerà tantissimi visitatori.
Tra i tanti commenti positivi, però, c’è anche chi ha manifestato tutta la propria preoccupazione per l’annuncio dello svuotamento del lago di Vagli. Il motivo? Un’eventuale strage di pesci.
Ecco uno dei numerosi messaggi di apprensione da parte dei pescatori: “Ecco come distruggere un intero ecosistema per il dio denaro. La fauna che ormai si è insidiata morirà tutta se non viene effettuato uno svuotamento parziale. La pesca potrebbe generare in quel luogo fantastico benessere per tutta la popolazione, più che le varie attrazioni che già esistono. Ma a chi interessa?”.
Le associazioni di pescatori di zona si sono subito mosse: “C’è un progetto per salvare la fauna ittica del lago?”. A questa domanda ha risposto il videsindaco di Vagli Mario Puglia, che ha cercato di tranquillizzare tutti: “Sì, certamente, tutto è pianificato in un protocollo”.