
Sciopero di otto ore nel settore marmo martedì (28 novembre). Lo hanno proclamato “dopo aver ben valutato le proposte del governo sulle pensioni”, Fillea Cgil e Feneal Uil di Massa Carrara e Lucca.
“Abbiamo deciso insieme ai nostri delegati e sentiti i lavoratori di proclamare uno sciopero di 8 ore nel settore del marmo perché ancora una volta si vuole contrabbandare la norma sui precoci come usuranti”.
“Sono due cose completamente diverse e allora diciamo basta – scrivono i sindacati -. I nostri territori che hanno una forza lavoro importante nel settore marmo rivendicano il diritto di chiedere la modifica della legge Fornero e dare maggiore flessibilità al pensionamento. Definire una volta per tutte che non tutti i lavori sono uguali, chi fa lavori manuali faticosi ripetitivi deve avere un normativa particolare e il diritto di andare in pensione prima di altri mestieri non usuranti. Sulla pelle dei lavoratori lo stato ha fatto cassa, adesso vogliamo riprenderci il maltolto”.
Lo sciopero, spiegano ancora i sindacati ha l’obiettivo di “dare un segnale al governo e far crescere dal basso la protesta nei confronti di una norma che ormai è la più penalizzante in tutta Europa. Vendere come una concessione il fatto di non aumentare l’età della pensione di vecchiaia è una aberrazione. Chiediamo equità anche in questo”. L’assemblea dei lavoratori si terrà in Comune a Carrara martedì 28 alle 9,30.