Ancora una volta i ragazzi de Il Volo si sono mobilitati per Jo Santabarbara, la bambina di quattro anni e mezzo affetta da Emilia bilaterale, i cui bisnonni sono originari di Pieve Fosciana.

Domenica (24 luglio) la piccola è stata accolta come una star dagli artisti e dal pubblico presente, sia prima che durante il concerto, tenuto al Gran Teatro di Torre del Lago Puccini. Un rapporto che nasce due anni fa, come racconta la mamma di Jo.

“Qualche mese prima della partenza americana di Jo verso il sogno di camminare con le sue gambine conoscemmo Michele Torpedine, grazie ad Antonella, amica sia dei ragazzi del Volo – racconta – Michele un uomo dal cuore immenso, delicato e dolcissimo oltre che professionalmente eccezionale, si innamorò di Jo e si informò sulla storia e sulle nostre necessità. Non si tirò indietro. Da allora, supporta il percorso chirurgico di Jo. Si interessa della sua salute e della sua felicità. I ragazzi con lui ieri hanno puntato ogni riflettore sulla bambina dedicando a lei momenti molto speciali. Jo è da sempre una loro piccola fan: si è guardata il concerto con attenzione ed emozione. Anche per questa partenza i ragazzi e Michele non si sono tirati indietro e continuano a supportarci anche economicamente. Jo è infatti una bellissima bambina nata con un grave problema alle gambe. In Italia l’unica soluzione che ci era stata proposta era quella dell’amputazione di entrambe, mentre in Florida, grazie a una serie di interventi ci hanno dato la possibilità di curare la nostra piccola e far si che potesse camminare come tutti i bambini, ma per poter affrontare questo percorso era necessario raccogliere cospicui fondi”.

Durante il concerto Gianluca Genoble ha dedicato a Jo il brano Can’t Help Falling in Love, mentre Ignazio Boschetto è sceso dal palco e ha cantato Nicola and Bart tenendo la piccola in braccio.

Al momento attraverso spettacoli, donazioni e il coinvolgimento di artisti del mondo dello spettacolo sono stati raccolti oltre 380 mila euro, grazie ai quali Jo ha potuto raggiungere la Florida dove è già stata sottoposta ai primi tre interventi chirurgico. Oggi grazie a due tutori può stare in piedi e camminare autonomamente, ma il percorso è ancora lungo. A settembre la bambina dovrà tornare in Florida nella clinica del dottor Paley, dove sarà nuovamente sottoposta ad alcuni delicati interventi risolutivi, tra i quali l’allungamento di una delle tibie.