Giovedì lo sciopero per la sicurezza: presidio davanti alla prefettura

Cgil Lucca e Uil Toscana Nord in piazza in occasione della mobilitazione nazionale: stop per 4 ore, 8 nel settore edile
Anche Cgil Lucca e Uil Toscana Nord si preparano a prendere parte alla mobilitazione che questo giovedì (11 aprile) si svolgerà in occasione dello sciopero generale nazionale indetto per quattro ore da Cgil e Uil, ad eccezione che nel settore edile, dove avrà invece una durata di otto ore.
Al centro delle rivendicazioni dei sindacati vi è infatti il tema della sicurezza sul lavoro, con la richiesta che l’offerta di condizioni di lavoro sicure diventi una prerogativa necessaria per poter svolgere attività d’impresa. “Per poter ambire all’obbiettivo di zero morti sul lavoro – dicono i sindacati – sarà necessario superare le leggi che hanno frammentato e precarizzato il lavoro, oltre a fermare il sistema di subappalti a cascata con disparità di trattamento tra i diversi lavoratori di un medesimo appalto. Occorre inoltre rafforzare le attività di vigilanza e prevenzione, con più assunzioni nell’ispettorato del lavoro e nelle aziende sanitarie locali, introducendo al contempo una patente a punti per le imprese. Imprese che devono offrire a tutti i lavoratori una formazione adeguata perché possano svolgere il loro lavoro in sicurezza, nonché la possibilità di far eleggere loro i rispettivi Rls. Inoltre, per offrire una vera parità di trattamento e di diritti, le stesse aziende dovrebbero applicare solo i contratti nazionali firmati dalle sigle sindacali più importanti, in modo da assicurarsi che le condizioni di lavoro siano stabilite nell’interesse dei lavoratori. Argomenti particolarmente sentiti questi nella provincia di Lucca, visto che, come dimostrano i dati, si tratta della seconda in Toscana, dietro solo alla provincia di Firenze, per il numero di infortuni sul lavoro”.
“L’altra grande ragione di questo sciopero riguarda le scelte del governo – proseguono i sindacati – ed in particolare quelle che sono state fatte in ambito fiscale. Mentre l’evasione continua a togliere miliardi di euro dalle casse dello Stato, infatti, il governo sta mettendo in atto una riforma fiscale che non solo non tutela i meno abbienti e favorisce invece chi già ha molto, con una tassazione sempre meno progressiva e sempre più diretta verso la flat tax, ma che offre anche nuove sanatorie, condoni e concordati agli evasori fiscali. Allo stesso tempo non vengono tassati extraprofitti, rendite e lavoro autonomo benestante, mentre la pressione fiscale su lavoratori e pensionati nella media resta schiacciante”.
“L’obbiettivo sarà quindi quello di riportare il lavoro al centro delle politiche economiche e sociali del governo – proseguono i sindacati – a partire dal rinnovo dei contratti collettivi nazionali e dall’introduzione di una legge sulla rappresentanza, rendendo prioritarie la salute della persona, la stabilità dell’occupazione, una seria riforma delle pensioni e gli investimenti per rinnovare il nostro sistema produttivo”.
“Per questi motivi anche a livello locale, come in moltissime città d’Italia – conclude la nota – i sindacati scenderanno in piazza per chiedere l’inizio dell’impegno in queste direzioni da parte del governo. Nella nostra provincia il presidio di Cgil e Uil si terrà dalle 10 alle 12 di mattina di fronte alla prefettura di Lucca, dove confluiranno i lavoratori per portare unitamente le loro rivendicazioni”.