Sprechi alimentari: quale aiuto può arrivare dai surgelati?

Il successo dei surgelati in Italia è ormai consolidato, come mostrano i dati forniti dall’IIAS, l’Istituto Italiano Alimenti Surgelati.
Dal 1980 al 2021 il consumo pro capite è passato da 3 a 16 kg, oggi sono scelti da 9 italiani su 10 e il 60% dei consumatori consuma alimenti surgelati almeno due volte a settimana. Ma il vero boom è stato raggiunto solo negli ultimi anni, con l’Istat che conferma questa tendenza certificando un aumento del 21% nelle vendite di freezer tra il 2019 e il 2021.
Secondo il report Ambiente dell’IIAS, tra le ragioni alla base di questa preferenza di consumo ci sono le virtù antispreco dei surgelati. Questi alimenti, infatti, offrono la possibilità di gestire meglio quantità e porzioni, hanno una lunga conservazione che aiuta a consumarli prima che si deteriorino e per essere portati in tavola non richiedono preparazioni complesse. Inoltre, contribuiscono a ridurre i consumi di acqua ed energia in casa, poiché sono già lavati e si cucinano in tempi brevi.
Un altro aspetto positivo è la gestione degli scarti di lavorazione da parte delle aziende produttrici stesse, con importanti benefici nella riduzione dell’impatto ambientale.
Naturalmente, proprio come altri tipi di prodotti alimentari, anche i surgelati richiedono una gestione impeccabile della supply chain, con tutte le operazioni di trasporto e di logistica che devono essere realizzate nel rispetto della catena del freddo.
Il ruolo della supply chain a temperatura negativa per sostenere le virtù antispreco dei surgelati
Il mercato agroalimentare è un settore particolarmente complesso, in cui è necessario portare gli alimenti dai luoghi di produzione e quelli di vendita preservandone la qualità e le proprietà organolettiche.
Per farlo servono professionalità, strutture e competenze, mantenendo i prodotti a temperatura controllata durante tutto il loro percorso, dalla movimentazione all’interno di appositi camion refrigerati al transito presso magazzini dotati di impianti di refrigerazione a norma.
Per quanto riguarda nello specifico i surgelati, è necessario rispettare la catena del freddo mantenendo sempre la temperatura in un intervallo compreso tra i -25°C e i -18°C. Il processo richiede mezzi adeguati per il trasporto dei prodotti all’interno della catena del freddo, hub strategici con una copertura nazionale, una filiera ottimizzata.
Il trasporto, inoltre, deve essere perfettamente integrato con le attività logistiche del surgelato, affinché ogni operazione avvenga in modo efficiente. Bisogna inoltre soddisfare varie tipologie di clienti, dalla grande distribuzione organizzata ai punti vendita di prossimità, attraverso una supply chain flessibile e ben strutturata.
Per valorizzare il contributo ambientale dei surgelati, attraverso la riduzione degli sprechi alimentari, anche le aziende che si occupano di supply chain del freddo devono prestare attenzione alla sostenibilità e attuare una serie di interventi per contenere l’impronta ecologica.
Fonte: “come trasportare alimenti surgelati” a cura di STEF.
Come un consumatore può ridurre gli sprechi alimentari ed essere certi di acquistare surgelati di qualità
L’intera filiera alimentare dei surgelati ha come obiettivo principale l’offerta di prodotti di qualità venduti a costi sostenibili ai consumatori.
Tutto l’impegno profuso nella produzione, nel trasporto e nella vendita dei surgelati serve a garantire che i prodotti non vengano scongelati durante questi processi, tutelando le proprietà nutrizionali degli alimenti e la sicurezza alimentare dei consumatori. Ma come evitare sprechi ed essere certi di acquistare prodotti surgelati sicuri e di qualità?
Innanzitutto, ogni acquirente deve verificare le condizioni del surgelato prima di comprarlo, infatti il prodotto non deve essere ammassato, in quanto potrebbe indicare il parziale o totale scongelamento del surgelato, inoltre la confezione dev’essere integra e priva di brina. In casa, quando si apre la confezione del surgelato prima di cucinarlo, è importante controllare di nuovo che il contenuto sia integro e non presenti segni di scongelamento.
Esistono anche alcuni accorgimenti che aiutano i consumatori ad acquistare meglio i prodotti surgelati. Questi alimenti andrebbero infatti comprati al termine della spesa, per evitare di mantenerli a temperatura ambiente mentre si cercano altri prodotti non deperibili.
Infine, per migliorare il trasporto fino alla propria abitazione è opportuno usare delle borse termiche, ricordandosi che questi prodotti andrebbero riposti in congelatore entro 30 minuti.