Pneumatici Pirelli, l’eccellenza si raggiunge grazie alla Ricerca (e alla F1)

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    Come si fa a restare ai vertici del mercato mondiale in un settore per oltre un secolo? La storia di Pirelli, il marchio italiano che proprio quest’anno taglia il traguardo dei 150 anni di attività, racconta la “strada” intrapresa dal gruppo, che si basa sulla continua evoluzione dei prodotti grazie agli input che arrivano da ogni fonte possibile: non solo gli automobilisti comuni, ma anche e soprattutto la ricerca&sviluppo interna (con l’apporto innovativo dei software) e le competizioni motoristiche come la Formula 1.

    Pneumatici Pirelli, al top da un secolo e mezzo

    È quindi un insieme di fattori il segreto del successo degli pneumatici Pirelli, che ancora oggi sono tra i best seller anche sui canali digitali, come possiamo vedere sulle pagine del sito specializzato EuroimportPneumatici, uno dei principali operatori italiani di e-Commerce di gomme.

    Il centro di questo lavoro resta il quartier generale di Milano, l’edificio in Bicocca con quattro piani sotterranei dedicati interamente al reparto R&D indoor, dove si trova anche il centro prove, con un avanzatissimo simulatore di guida che utilizza la stessa tecnologia al servizio dei team di Formula 1, che aiuta a testare e sviluppare gli pneumatici grazie alla programmazione di un modello virtuale di qualsiasi auto per ogni situazione di guida e ogni tipo di condizione stradale.

    Questo simulatore, che possiede una capacità di calcolo in grado di analizzare 1000 volte al secondo i dati dei pneumatici e della vettura, riproduce il comportamento e le sensazioni avvertibili dal guidatore in termini di handling e di confortevolezza; in questo modo, il prototipo di pneumatico viene sviluppato e perfezionato in tempi nettamente inferiori rispetto al passato, arrivando rapidamente alla fase dei test su strada e in pista che portano poi alla validazione finale.

    I nuovi input dai bolidi della Formula 1

    Da quest’anno, poi, i tecnici Pirelli hanno un ulteriore – e ampio – bacino di informazioni utili per il costante miglioramento delle produzioni stradali, ovvero l’esperienza nel mondo del motorsport e soprattutto nella Formula 1. Come sanno gli appassionati di velocità, infatti, il campionato mondiale 2022 di F1 ha reso obbligatoria l’adozione di pneumatici da 18” per le monoposto, una dimensione molto simile a quella dei modelli stradali, al posto dei classici 13 pollici utilizzati dagli anni Sessanta.

    E così, la mole di dati forniti dall’esperienza in pista (che sono di estrema accuratezza, visto il livello di attenzione che tutte le Case costruttrici impegnate nel “circus” dedicano a ogni parametro prestazionale), unite alle capacità di analisi in tempo reale di Pirelli (ottenute con la massima precisione strumentale) si traducono in una potenzialità di test e interpretazione eccezionali, che in definitiva permettono di migliorare in qualità e quantità il livello della sperimentazione, accelerando la valutazione e l’eventuale adozione di nuovi materiali e strutture.

    Per fornire un riferimento, Pirelli ha comunicato ad esempio che il costante travaso tecnico dagli pneumatici PZero delle monoposto della Formula 1 ha ridotto del 30% i tempi della messa a punto dei modelli, ha incrementato la velocità con cui si possono rimodellare i vari parametri e lo scambio di informazioni tra l’azienda stessa e le case automobilistiche e, infine, ha limitato il numero di prototipi fisici e dei tempi delle prove su strada.

    L’ultimo traguardo

    Non sorprende quindi leggere che, notizia di questi giorni, Pirelli è stata scelta per calzare il SUV di attualmente più potente al mondo, di cui dovrà garantire alte prestazioni, controllo e comfort: il super SUV Aston Martin DBX707 sarà infatti equipaggiato con Pirelli P ZERO sviluppati ad hoc e in speciale dimensione da 23”. Come comunicato dall’azienda, gli pneumatici per l’Aston Martin DBX707 sono prodotti nella fabbrica Pirelli di Settimo Torinese, e sfruttano i robot del MIRS (Modular Integrated Robot System) e le più avanzate tecnologie dedicate alla produzione degli pneumatici stradali ultra high performance.

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