Giornata mondiale delle donne nella scienza, Enel rilancia il suo impegno per l’uguaglianza di genere foto

Sara Gabbrielli, ingegnere responsabile delle grandi dighe, racconta la sua esperienza di “donna nella scienza”

Energia, nome femminile singolare. Come l’energia e la leadership di tante donne che ricoprono responsabilità tecniche in aziende importanti. In un mercato del lavoro che fa di formazione e inclusione requisiti fondamentali per costruire attività di business solide e durature, infatti, la competenza tecnico-scientifica assume un ruolo sempre più rilevante: un settore che nel prossimo futuro riguarderà due professioni su tre.

Ma in Italia l’ambito delle discipline Stem (Science, technology, engineering and mathematics) sconta un pesante gap di genere: le donne laureate nel settore sono solo il 40,2% e solo il 30% delle ragazze scelgono una carriera tecnico-scientifica.

Si tratta di uno scoglio anzitutto culturale che porta spesso a inquadrare come prettamente maschile un settore, precludendo così alle donne un ventaglio di preziose opportunità professionali. In occasione dell’11 febbraio, giornata mondiale delle donne e delle ragazze nella scienza, Enel rilancia il suo impegno per l’uguaglianza di genere e l’empowerment femminile con la campagna #STEMyourself Non c’è limite al tuo futuro!, una comunicazione che attiva in chiave dialogica e proattiva sia il target esterno che quello interno.

Elemento di novità rispetto alle numerose attività ed eventi sostenuti negli anni sul doppio binario formazione/lotta agli stereotipi di genere, dagli incontri con esponenti femminili del mondo della scienza alla lotta all’abbandono scolastico, dai laboratori digitali alla sensibilizzazione sul divario di genere nelle competenze Stem, è la proposizione di un digital toolkit distribuito su base volontaria che invita a personalizzare i propri canali social valorizzando l’orgoglio e il senso di appartenenza di #EssereEnel.

In azienda ci sono esempi concreti e testimonianze di percorsi di carriera che possono rappresentare un vero e proprio invito per le donne che devono scegliere un percorso di studi, come in Toscana il caso di Sara Gabbrielli. Originaria della provincia di Firenze, Sara Gabbrielli si è laureata in ingegneria civile a Firenze. “A seguito del mio percorso di studi sono stata assunta in Enel Produzione nel 2007 – spiega Sara – e dal 2017 sono entrata in Enel Green Power. Svolgo la mia attività in Toscana dove ricopro il ruolo di ingegnere responsabile delle grandi dighe nella struttura di ingegneria, Dcis (Dams civil infracstructures support), in supporto alle aree idroelettriche anche sull’asta del fiume Serchio e del torrente Lima, tra le province di Lucca e Pistoia, nonché lungo il corso del fiume Arno nel Valdarno aretino, per la valutazione della sicurezza delle opere idrauliche degli impianti”.

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